Vie Urinarie Superiori

Le vie urinarie si dividono in, vie urinarie inferiori e superiori; le vie urinarie superiori comprendono i seguenti organi e componenti:

Calici: Sono brevi condottini che portano l’urina dalle papille renali alla pelvi. Si distinguono calici minori e calici maggiori. Solitamente quelli minori convergono in gruppi di 3 o 4 a quelli maggiori e poi questi ultimi sboccano nella pelvi. A volte quelli minori si possono portare anche direttamente alla pelvi.

PELVI (O BACINETTO): A forma di un cono rovesciato in senso anteroposteriore. Nella base confluiscono i calici maggiori; è contenuto nel seno renale dove è in rapporto con il tessuto adiposo qui contenuto. Quando esce dall’ilo si trova dietro al peduncolo vascolare (solo il ramo posteriore retropielico dell’arteria renale decorre dietro la pelvi).
Struttura di calici e pelvi: La parete dei calici e della pelvi è costituita da 3 tonache sovrapposte: mucosa – muscolare – avventizia.
La tonaca mucosa, assai sottile è di colorito grigiastro e formata da un tipico epitelio di transizione (urotelio) e da una lamina propria. Urotelio: ha la caratteristica di essere distendibile e impermeabile. Risulta costituito da 3 strati di cellule epiteliali (cellule basali, cellule intermedie e cellule superficiali).
Le cellule superficiali (o ad ombrello) sono le cellule caratteristiche dell’epitelio: hanno una superficie apicale convessa e durante la distensione si appiattiscono. Le cellule ad ombrello sono strettamente collegate le une all’altro da apparati giunzionali. Lamina propria: tessuto connettivo ricco di fibre elastiche.
La tonaca muscolare non è molto sviluppata è costituisce uno strato discontinuo formato da fascetti di miocellule immersi in abbondante componente connettivale. I fasci muscolari aumentano in prossimità dell’attacco dei calici minori alle papille dove assumono un andamento circolare costituendo il muscolo sfintere della papilla. La tonaca avventizia, sottile, è costituita da tessuto connettivo lasso che continua con quello che riveste le pareti del seno renale.

URETERI: Sono organi canalicolari muscolo membranosi pari e simmetrici che collegano la pelvi renale (dalla quale originano) con la vescica urinaria, dove terminano mediante il meato o orifizio ureterale situato nell’angolo posterolaterale del trigono vescicale.
Struttura degli ureteri: La parete degli ureteri è costituita dalla sovrapposizione di 3 tonache: mucosa –  muscolare – avventizia.
La tonaca mucosa è più spessa a quella dei calici e della pelvi renali. Si solleva in 5-7 pieghe longitudinali che scompaiono durante la distensione del condotto. Essa è formata dal tipico epitelio di transizione, l’urotelio è da una lamina propria. Quest’ultima (tessuto connettivo fibro-elastico) è attraversata da numerosi vasi sanguigni e da fasci di fibre nervose mieliniche.
La tonaca muscolare è di spessore omogeneo in tutto l’uretere. È costituito da fascetti di cellule muscolari lisce in intramezzati da abbondante connettivo. Tale fasci muscolari, pur se discontinui, sono orientati in modo da costituire uno strato longitudinale interno e uno circolare esterno; nel terzo inferiore dell’organo a quest’ultimo si sovrappone un ulteriore strato longitudinale. La tonaca avventizia è formata da tessuto connettivo lasso ricco dio sottili fibre elastiche e contiene le principali diramazioni dei vasi e dei nervi ureterici.
Anatomia funzionale: La peristalsi ureterale origina nella parete dei calici (porzione superiore delle vie urinarie) nel cui spessore sono presenti cellule muscolari atipiche che agirebbero da pacemaker. L’onda peristaltica si propaga dai calici alle pelvi e all’uretere attraverso la tonaca muscolare (grazie alle giunzioni comunicanti tra loro tra i miociti).
Le fibre nervose non sono necessarie per la genesi e la propagazione della peristalsi, ma possono avere un ruolo nella modulazione della contrazione della tonaca muscolare.
Forma, posizione e rapporti: L’uretere si estende dalla regione lombare alla pelvi. Gli ureteri si dividono in una porzione addominale e una pelvica. La porzione addominale decorre dietro al peritoneo parietale posteriore relativo alle fosse lombare e iliaca; la porzione pelvica discende nella piccola pelvi decorrendo dapprima in posizione retro peritoneale e quindi sotto-peritoneale. L’ultima porzione dell’uretere pelvico è compresa nello spessore della parete vescicale, che l’uretere attraversa con decorso obliquo (porzione intramuscolare o vescicale). Nel punto di passaggio fra la porzione addominale e quella pelvica si realizza un cambio di direzione; tale punto corrisponde allo stretto superiore del bacino: a questo livello l’uretere contorna i vasi iliaci formando un distinto inginocchiamento (flessura marginale: punto di demarcazione tra parte addominale e parte pelvica.
La flessura marginale è il punto di repere all’altezza della linea interspinosa (cioè tra le spine ischiatiche) in cui, appunto l’uretere passa sopra i vasi iliaci. È uno dei punti in cui si possono formare i calcoli.

Lungo il decorso dell’uretere si individuano 3 punti ristretti (restringimenti fisiologici):
1. Poco dopo l’origine della pelvi renale.
2. In corrispondenza della flessura marginale.
3. In corrispondenza dello sbocco in vescica (restringimento vescicale o intramurale).
è la parte a pieno spessore di un organo cavo: Parte transmurale, nella porzione addominale, l’uretere, avvolto dal connettivo retro peritoneale contrae i seguenti rapporti:
– Posteriormente: poggia su un muscolo psoas e discende con esso ed è incrociato dai nervi genito – femorali e femoro – cutaneo
– Anteriormente e in alto: è coperto dalla porzione discendente del duodeno a destra e dalla flessura duodeno digiunale a sinistra. È incrociato dai vasi genitali.
– Medialmente: con la cava inferiore a destra e con l’aorta a sinistra (anche se a distanza maggiore)
– Lateralmente: è in rapporto (a distanza variabile) con il colon ascendente a destra e discendente a sinistra.
L’uretere entra nella vescica con un meccanismo a “becco di flauto” con delle valvole, il che impedisce il reflusso di urina nell’uretere quando la vescica si contrae. I fori degli ureteri, quando sboccano nella vescica delimitano i vertici della base del trigono vescicale (che è quella parte della vescica liscia in qui il muscolo detrusore della vescica non si organizza in trabecole) il cui apice corrisponde all’inizio dell’uretra.
Nella porzione pelvica l’uretere contrae rapporti differenti nei 2 sessi:
– Donna: l’uretere pelvico discende coperto dal peritoneo davanti ai vasi ipogastrici, lungo il margine dell’ovaio (contribuendo a delimitare posteriormente la fossa ovarica).
In corrispondenza del pavimento pelvico, l’uretere penetra nella base del legamento largo attraverso il connettivo lasso del parametrio. Passa sotto l’arteria uterina (che sta nel legamento cardinale).
– Uomo: è presente il dotto deferente che nell’ultima parte dell’uretere passa superiormente.

 

 

 

 

 

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