Alkanet

L’Alkanna tinctoria L. Tausch, volgarmente detto alcanna, è un arbusto appartenente alla famiglia delle Boraginaceae, ed è una pianta tipica delle zone mediterranee.

Dalle radici di questa pianta si ricava una sostanza colorante rossa definita alcannina.

La pianta ha radici spesse di colore rosso, strette e ruvide le sue foglie, piccoli fiori rossi o blu.

Le radici possono essere mangiate direttamente appena estratte dal terreno, ma mantengono le loro proprietà per una settimana.

Questa erba garantisce un +1 nei tiri salvezza contro i veleni per 1-8 ore dopo la sua ingestione.

I semi dell’ Alcanna sono molto fini e difficili da far germogliare. Entrambe le piante ed i semi sono difficili da reperire. L’Alcanna ha bisogno di un clima caldo e secco per poter ben crescere e prosperare sui terreni sabbiosi.

Esiste un colorante prodotta dall’Alcanna, meglio definibile come già detto alcannina che è prodotto dalle radici essiccate di Alcanna da qui si producono la lavanda ed il viola quando cotto in acqua.

Non è molto solubile in acqua ed il colore può sbiadire con il lavaggio o con la eccessiva esposizione ai raggi solari.

Per tingere ad esempio la lana bisogna seguire una semplice bollitura a 100 gradi del colore con il tessuto da tingere ed aggiungere un cucchiaino di carbonato di sodio per aumentare il pH.

Un’alternativa più costosa per recuperare il colore è quella di immergere le radici in rum o gin, piuttosto che l’acqua, per un paio di settimane come questo aiuta ad estrarre il pigmento.

È quindi possibile diluire questo liquido in seguito con acqua, cuocere a fuoco lento per un’ora e quindi aggiungere la lana od il cotone mordenzato.

Alcanna è utilizzato anche per la produzione di sapone, come il pigmento si scioglie meglio quando ricca di oli. Il colore risultante dipende dal pH del sapone e concentrazione di Alcanna variabili da lavanda pallida al viola.

 

 

 

 

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