Surrene

corticale-surrene

Le due ghiandole surrenali producono glucocorticoidi, mineralcorticoidi e nella donna androgeni. Da esperimenti su animali si è capito che le ghiandole surrenali sono importanti nel mantenimento della concentrazione di sodio e glucosio. Anche la ghiandola surrenale dipende dal sistema ipotalamo – ipofisi.

Le due ghiandole surrenali producono glucocorticoidi, mineralcorticoidi e nella donna androgeni. Da esperimenti su animali si è capito che le ghiandole surrenali sono importanti nel mantenimento della concentrazione di sodio e glucosio. Anche la ghiandola surrenale dipende dal sistema ipotalamo – ipofisi.

Le ghiandole sono costituite da una componente corticale più sviluppata che rappresenta il 90% della popolazione cellulare e che origina dal mesoderma, e una componente più interna midollare che sintetizza le catecolammine di origine neuro endodermica che costituisce il 10%. Irrorazione arteriosa: sangue arterioso dall’arteria surrenale, dall’arteria frenica, dall’arteria renale e dall’aorta addominale. Il sangue ricco di metaboliti viene poi raccolto nelle vene surrenali destra che confluisce nella vena cava inferire insieme alla vena renale destra e la vena surrenale sinistra.

La corteccia renale è riccamente innervata dal sistema nervoso autonomo. C’è una capsula fibrosa che riveste i surreni, sotto la capsula fibrosa possiamo distinguere delle zone che vengono chiamate in base all’organizzazione delle cellule. La zona indicata con la lettera G, F ed R è tutta la componente corticale che rappresenta il 90 % del surrene, la zona sottostante è la midollare impegnata nella sintesi delle catecolamine e rappresenta la zona meno sviluppata.

G F ed R sono delle sigle che stanno ad indicare le modalità con cui queste cellule si organizzano; G sta per zona glomerulare e indica come le cellule sono organizzate, cioè a formare dei plessi cellulari a glomeruli ed è una zona non molto sviluppata; la zona F è molto sviluppata ed è la zona fascicolata perché le cellule si organizzano a formare dei fasci; la zona R sta per reticolare in cui le cellule si organizzano a reticolo.

 

 

 

La corticale del surrene secerne glucocorticoidi e mineralcorticoidi che sono ormoni che appartengono alla famiglia degli ormoni steroidei; la ghiandola surrenale sintetizza tre glucocorticoidi di cui il principale è il cortisolo, tra i mineralcorticoidi il principale è l’aldosterone e in minore quantità androgeni ed estrogeni. A seconda degli enzimi presenti nelle varie zone e cellule abbiamo la zona glomerulare che sintetizza mineralcorticoidi, la zona fascicolata sintetizza glucocorticoidi e la zona reticolare sintetizza androgeni ed estrogeni.

Gli ormoni steroidei sono detti così perché hanno questa formula di struttura: la formula dei tre cicloesani e del pentano è la formula comune a tutti gli ormoni steroidei. Si differenziano in vari nomi in base ai sostituenti nella catena laterale. Formula di struttura del progesterone a 21c, formula a 19c deidroepiandrosterone.
I mineralcorticoidi hanno questa formula di struttura e il principale capostipite è l’aldosterone come nei glucocorticoidi il principale è il cortisolo.
Generalmente il mineralcorticoidi, glucocorticoidi e progestinici hanno nella loro formula di struttura 21 atomi di C, gli androgeni 19, gli estrogeni 18.

 

Ghiandola Surrenale:

Zone G, F ed R sono coinvolte nella sintesi degli steroidi surrenalici o meglio glucocorticoidi che appartengono a tre classi:

• Mineralcorticoidi, aldosterone il principale rappresentante, sintetizzato prevalentemente dalla zona G;
• Glucocorticoidi, cortisolo, zona F;
• Androgeni ed estrogeni in misura minore, principale fra androgeni è il deidroepiandrosterone, zona R.

Controllo asse ipotalamo – ipofisi – surrene; CRH (ipotalamo) – ACTH (adenoipofisi) – Cortisolo (surrene). Azione simil – CRH : Vasopressina. Asse particolare, controllato da afferenze nervose e feedback negativi da parte del cortisolo.

Controllato dallo stress, elevati livelli di serotonina e acetilcolina inducono forte rilascio di CRH anche se ci sono forti livelli di cortisolo in circolo. Solo la morfina può ridurre gli effetti dello stress (esperimenti su animali).

Periodicità di secrezione, elevati livelli ACTH nelle prime ore del mattino, bassi livelli ACTH nella serata e durante il sonno, dopo le prime ore dell’alba quando il sonno diventa più leggero i livelli di cortisolo e ACTH si innalzano e questo è importante perché il cortisolo mantiene desta l’attenzione, infatti eccessi producono iperattività, insonnia, nervosismo.