Aldosterone
Che cos’è l’aldosterone?
L’aldosterone è un ormone steroideo prodotto dalla zona glomerulare della corticale del surrene (Il surrene è un organo composto da due ghiandole ad attività endocrina.Tale organo è responsabile della regolazione della risposta allo stress mediante la sintesi di corticosteroidi tra cui il cortisolo e l’adrenalina e struttiralmente risulta essere composto da una parte midollare ed una corticale).
Fa parte degli ormoni mineralcorticoidi.
A differenza del glucocorticoide cortisolo, il controllo della sintesi non dipende principalmente dalla tropina ipofisiaria ACTH, la liberazione di aldosterone nell’organismo dipende da diversi fattori, ricordiamo l’aumento della concentrazione extracellulare di potassio che agisce sulla corteccia surrenale e l’attivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone per l’aumento della pressione arteriosa.
Valori di riferimento per l’ Aldosterone
a riposo 10-100 nanogrammi/100ml, dopo sforzo inferiore a 500 nanogrammi/100 ml.
Valori superiori a quelli di riferimento possono essere determinati da feocromocitoma, da gravidanza, da ipertiroidismo, da nefrangiosclerosi ipertensiva, da uso di contraccettivi e diuretici.
Valori inferiori a quelli di riferimento possono essere determinati da diabete mellito, da etilismo (abitudine a fare uso di bevande alcoliche), da gravidanza a termine, da insufficienza del surrene, da ipopituitarismo, da sindrome adreno genitale, da surrenalectomia.
Il dosaggio dell’aldosterone (ALD)
Il dosaggio dell’aldosterone (ALD) è chiamato anche dosaggio sierico dell’aldosterone.
Misura la quantità di ALD presente nel sangue. L’ALD è un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali che influisce sulla pressione sanguigna. Regola anche i livelli di sodio (sale) e potassio nel sangue. Ciò influisce sui livelli dei liquidi extracellulari. Livelli eccessivi di ALD possono contribuire a causare ipertensione e livelli ridotti di potassio. Quando l’organismo produce troppo ALD, si parla di iperaldosteronismo. L’aldosteronismo primario potrebbe essere causato da un tumore (solitamente benigno) della corteccia surrenale. L’aldosteronismo secondario potrebbe essere causato da svariate condizioni, tra cui: scompenso cardiaco congestizio; cirrosi; alcune malattie renali; livelli eccessivi di potassio; livelli ridotti di sodio.
Il dosaggio dell’ALD viene spesso utilizzato per diagnosticare gli squilibri elettrolitici e dei liquidi che potrebbero essere causati da: problemi cardiaci; insufficienza renale; surrenopatia; l’eccessiva produzione di ALD (La condizione caratterizzata da livelli elevati di ALD viene chiamata iperaldosteronismo).
Il dosaggio ALD viene fatto su un campione di sangue prelevato in ambulatorio o in laboratorio.
Prima di questo test, il medico indicherà se è necessario interrompere l’assunzione di un farmaco che si sta assumendo.
Vi sono alcuni farmaci che possono influenzare i risultati del test come l’ibuprofene; i diuretici; ecc.
Ruolo dell’ aldosterone
La secrezione dell’aldosterone dalla zona glomerulare del surrene è responsabile di gran parte dell’attività mineralcorticoide nel plasma umano.
I mineralcorticoidi regolano il bilancio del sodio e del potassio ed agiscono su un numero inferiore di tessuti rispetto ai glucocorticoidi: rene, intestino, ghiandole salivari, ghiandole sudoripare, endotelio vasale, encefalo e molto probabilmente anche ghiandola mammaria ed ipofisi.
Stimolazione della secrezione di aldosterone
- sistema renina-angiotensina (il più efficiente regolatore della secrezione di aldosterone)
- ACTH e MSH (ormone melanocito-stimolante)
- iponatriemia, in maniera indiretta, tramite maggior produzione di renina
- iperkaliemia, in quanto i K+, depolimerizzando la membrana delle cellule della glomerulosa, favoriscono in esse la penetrazione dei calcioioni e l’attivazione della proteinchinasi C
Inibizione dell’aldosterone
- somatostatina
- ANP (peptide natriuretico atriale): interazione con specifici recettori di membrana, espressi dalle cellule della zona glomerulare del corticosurrene, che trasducono il segnale con effetti inibitori per la produzione ed il rilascio di aldosterone.
Azioni dell’aldosterone
Cellule bersaglio: tubuli convoluti distali e dotti collettori del rene.
La sua azione consiste essenzialmente nello stimolare l’espressione di geni che codificano per proteine coinvolte nell’omeostasi ionica:
- pompa Na+/K+ ATP-dipendente, localizzata sulla membrana cellulare nel lato a contatto con il liquido interstiziale, che trasporta il Na+ dal citoplasma delle cellule tubulari nel liquido interstiziale ed il K+ dal liquido interstiziale nel citoplasma;
- canali del Na+, localizzati sulla membrana cellulare nel lato a contatto con il lume tubulare, adibiti al riassorbimento di questo catione;
- canali del K+, con la stessa localizzazione, adibiti all’escrezione di questo catione;
- controtrasportatori di Na+ e H+, con la stessa localizzazione, che provvedono al riassorbimento del primo ed all’escrezione del secondo.
Nell’uomo, la risposta alla somministrazione di aldosterone si verifica dopo un periodo di latenza di circa un’ora, durante il quale le suddette proteine sono sintetizzate.
Effetti dell’aldosterone
I suoi effetti contribuiscono essenzialmente:
- alla regolazione della concentrazione fisiologica di elettroliti nei compartimenti idrici dell’organismo
- mantenimento dei valori normali della volemia e del pH
- regolazione della pressione arteriosa (riassorbimento di sodio a livello dei tubuli distali e collettori):
- assorbimento del Na+ dal liquido tubulare alle cellule tubulari, mediato dai canali ionici per questo catione e dai canali a scambio ionico per il Na+ e H+;
- estrusione attiva di esso da parte delle cellule tubulari nei capillari peritubulari, mediata dalla pompa ATP-dipendente;
- escrezione di K+ e H+ nel lume tubulare, mediato dai canali ionici per il K+ e dai canali a scambio Na+/H+, nonché dalla pompa Na+/K+ ATP-dipendente che preleva K+ dal sangue e versa in esso Na+.