Sangue Occulto nelle Feci
Perchè eseguire l’esame del Sangue Occulto nelle Feci
Il Sangue Occulto nelle feci va eseguito per dimostrare un’eventuale perdita di sangue dal tratto digerente.
Anche se ormai non e’ più strettamente necessario il paziente dovrebbe osservare una dieta priva di carne, pesce, brodo, banane, alimenti e farmaci contenenti ferro o emoderivati per 3 giorni.
Esami collegati al Sangue Occulto nelle Feci
Nel caso in cui vengano riscontrate tracce di sangue occulto nelle feci, è consigliato procedere con ulteriori controlli come:
- CEA, Ca19-9,
- Alfafetoproteina,
- TPA.
Test di Screening: Sangue Occulto nelle Feci
Il test si basa sul presupposto che le neoplasie maligne e i polipi sanguinano più facilmente della mucosa normale e che quindi la scoperta del sangue occulto nelle feci porta alla diagnosi in una fase precoce. Il sanguinamento di solito è intermittente e il sangue è distribuito in maniera non uniforme nelle feci.
La quantità di sangue tende ad aumentare con le dimensioni della lesione e il suo stadio di sviluppo. I polipi più piccoli sanguinano raramente, mentre quelli di dimensioni superiori sanguinano spesso. Effettuare più prelievi e ripetere il test negli anni aumenta la probabilità di rilevare lesioni. In caso di positività, il paziente viene avviato all’indagine di II livello che è rappresentata dalla indagine endoscopica che permette la diagnosi, il prelievo bioptico e l’asportazione del polipo. Sono disponibili diversi tipi di test per la ricerca del sangue occulto nelle feci: quello immunologico e quello al guaiaco (Hemoccult), quest’ultimo è quello più usato perché di più pratica e più facile esecuzione, anche se lievemente meno sensibile.
È possibile sapere quanto sangue si è perso?
La positività del test non dà informazioni sulla quantità di sangue perso e non permette diagnosi differenziale tra polipi e neoplasie maligne, perché altre lesioni dell’apparato digerente (lesioni gengivali, ulcera peptica, lesioni ulcerose di altro genere, ecc.) possono causare sanguinamento e quindi positività all’esame. Importante prima dell’esecuzione del test è la dieta. Il test può risultare positivo anche perché alcune sostanze (carne rossa, batteri, alcuni tipi di verdura e frutta) possono dare falsa positività. Inoltre, anche l’assunzione di alcuni farmaci, come l’aspirina, possono causare sanguinamento e quindi positività del test in assenza di tumore.
Sangue Occulto nelle feci: Falso negativo
Sono possibili anche falsi negativi (test negativo in presenza di tumore), perché le lesioni sanguinano in maniera intermittente e imprevedibile e il sangue non può essere presente nel campione in quel momento (questo è il motivo per cui si consigliano prelievi diversi e ripetuti). Anche la vitamina C e l’assunzione di ferro possono essere causa di falsi negativi, proprio perché la vitamina C interferisce con la reazione, mentre il ferro ne rende difficile la lettura.