Dispositivi di Memoria di Massa
Memoria di massa: la CPU
CPU sta per Central Processing Unit (che significa unità centrale di elaborazione); é il il cuore, il centro operativo di ogni computer.
La CPU ha bisogno di molta memoria esterna sulla quale conservare (nel solito formato digitale!) i dati di lavoro, le istruzioni dei programmi che sta eseguendo, e così via.
La memoria utilizzata dalla CPU può essere di vari tipi:
- memoria ‘a portata di mano’, disponibile sulla piastra madre, e alla quale è dunque possibile accedere, in lettura e scrittura, in maniera molto veloce,
- memoria esterna alla piastra madre, sotto forma di dispositivi di memoria di massa come i floppy disk, i dischi rigidi, i CD-ROM, i DVD ecc.
Ram
Memoria di massa: la RAM
RAM sta per Random Access Memory, dove viene conservata, momento per momento, la gran parte dei dati sui quali stiamo lavorando e delle istruzioni relative ai programmi che stiamo usando.
RAM volatile
La RAM è una memoria volatile: i dati vengono conservati sotto forma di potenziali elettrici, e se togliamo la spina (o se va via la corrente) vanno persi.
E’ necessario però che sulla piastra madre sia presente, a disposizione della CPU, anche una parte di memoria non volatile, contenente una serie di informazioni fondamentali per il funzionamento del computer. Ad esempio, le informazioni su quali siano i dispositivi presenti sulla piastra madre, e su come comunicare con essi. Queste informazioni non possono essere date ‘dall’esterno’, perché senza di esse la stessa comunicazione con l’esterno è impossibile. Non possono nemmeno essere volatili, perché se lo fossero scomparirebbero al momento di spegnere il computer, e alla successiva riaccensione non sapremmo più come reinserirle, dato che il computer stesso non ‘ricorderebbe’ più come fare per comunicare con l’esterno.
Devono dunque essere a portata di mano, sulla piastra madre, e conservate da una memoria non volatile.
Memoria ROM
Si tratta del cosiddetto BIOS, Basic Input-Output System.
La memoria non volatile che conserva questi dati è in genere considerata memoria a sola lettura, o memoria ROM (Read Only Memory), anche se ormai questa denominazione è inesatta: si usano infatti sempre più spesso a questo scopo moduli di memoria non volatile ‘aggiornabili’ in caso di necessità (flash memory).
Negli ultimi anni, tuttavia, si è diffusa l’abitudine a inserire una memoria autonoma di una certa ampiezza anche all’interno del microprocessore; questa memoria, detta memoria cache, trovandosi a portata diretta della CPU è ancor più veloce della RAM installata sulla piastra madre, ed è quindi in grado di migliorare ulteriormente le prestazioni del sistema.
Dispositivi di memoria di massa
Sono dispositivi di memoria di massa:
- disco rigido,
- floppy disk,
- CD-ROM,
- DVD,
- nastri e cartucce di vario tipo
rispondono all’esigenza di poter disporre di depositi di memoria sempre più grandi e non volatili.
I floppy disk, sono piccoli dischi di materiale magnetico inseriti all’interno di un rivestimento di plastica. I primi floppy disk erano molto più ingombranti e contenevano 170 Kb di dati; i piccoli floppy disk attuali contengono, nella versione più diffusa, 1.44 Mb di dati.
‘Discendenti evoluti’ dei floppy disk (pur se basati in realtà su tecnologie parzialmente diverse). sono le cartucce ZIP (da 100 Mb) e JAZZ (da 1 Gb) prodotte dalla Iomega, e le cartucce e i nastri prodotti dalla Sysquest.
Nei CD-ROM, a differenza dei floppy disk e dei nastri, l’informazione è scritta e conservata sfruttando non un supporto magnetico, ma un supporto ottico: possiamo pensare a minuscole ‘tacche’ incise sulla superficie del disco da un raggio laser (quello dell’apparato di scrittura, o masterizzatore), tacche che vengono in seguito lette dal raggio laser del lettore.