Guida ai contenitori per prodotti e soluzioni farmaceutiche
Per conservare i prodotti medicali è di fondamentale importanza utilizzare appositi contenitori capaci di mantenere inalterate le principali proprietà e caratteristiche dei farmaci. I contenitori isotermici per farmaci sono strumenti importantissimi per la logistica dell’industria farmaceutica ed assolvono al trasporto in condizioni controllate dei farmaci. I prodotti che escono da ogni laboratorio farmacologico e destinati a farmacie, ambulatori, dentisti, veterinari, ospedali e cliniche private devono essere mantenuti a temperatura stabile fino al loro stoccaggio. Il settore farmaceutico si sta quindi specializzando nella produzione di contenitori per prodotti farmaceutici, in modo tale da fornire un servizio personalizzato per ogni cliente. Salf è un’azienda farmaceutica che vanta una grande esperienza del settore e risulta tra le più all’avanguardia sul territorio italiano, grazie ad un ventaglio molto ampio e variegato di contenitori per soluzioni farmaceutiche.
Le varie tipologie di contenitori per prodotti farmaceutici
Tra i prodotti più utilizzati ci sono le fiale realizzate in vetro che si suddividono principalmente in 4 forme principali: tagliate a fiamma, a calicino, a pallina e a punta chiusa. Le forme non assolvono solo ad una funzione estetica, ma soprattutto tecnica e vanno scelte a seconda del liquido da trasportare.
I flaconi sono realizzati in vetro e, grazie alle diverse misure e capacità, sono adatti a trasportare e contenere farmaci liquidi e farmaci liofilizzati. La struttura di questi contenitori risulta estremamente solida per proteggere e conservare al meglio i farmaci, dalla movimentazione fino allo stoccaggio. I flaconi possono essere personalizzati sulla scorta delle singole richieste ed esigenze dei clienti.
Le sacche medicali sono contenitori in plastica che assolvono alla funzione di confezionamento primario per soluzioni farmaceutiche. Risultano particolarmente versatili e funzionali in quanto, dopo il riempimento con la soluzione farmaceutica, possono essere sterilizzate. Le sacche, realizzate solitamente in pvc, vengono utilizzate come contenitori per soluzioni infusionali, la ricostruzione dei farmaci, l’oncologia, la dialisi, la conservazione di cellule e tessuti, la nutrizione, l’oftalmologia ecc. Grazie al loro utilizzo immediato risultano più performanti rispetto ai flaconi. Le sacche sono disponibili in vari volumi, forme e dimensioni a seconda delle richieste del cliente mentre i lotti di produzione devono essere sempre tracciabili.
Le siringhe preriempite, ancora più dei flaconi, rispondono all’esigenza di avere contenitori immediatamente pronti all’uso e danno un grande supporto alle aziende farmaceutiche in ogni fase: dallo sviluppo fino alla commercializzazione del farmaco. Solitamente questi contenitori sono realizzati in COC (copolimero ciclico di olefina) e garantiscono, rispetto al vetro, maggiore resistenza agli urti, leggerezza e trasparenza. Le siringhe preriempite assicurano una notevole protezione dall’umidità, conservano le proprietà del farmaco a lungo termine e non rilasciano ioni o metalli pesanti. Dopo il riempimento è inoltre possibile la sterilizzazione terminale. Le siringhe in genere sono confezionate in nidi e vaschette, ma il packaging può essere personalizzato sulle indicazioni del cliente per assicurare una robustezza maggiore ed un’elevata facilità di applicazione.
Caratteristiche dei contenitori di stoccaggio e trasporto per prodotti liquidi
Il primo aspetto da considerare per i contenitori dell’industria farmaceutica, già dalla fase di progettazione, è la pulizia. Bisogna eliminare le zone morte rispettando i requisiti imposti dai metodi Clean-in-Place (CIP) e Sterilize-in-Place (SIP). Tutti i sistemi di pulizia vengono testati e progettati per ridurre il più possibile l’utilizzo di detergenti, al fine di tagliare i costi. In seguito, la capacità di pulizia viene testata con un’apposita prova con riboflavina. L’interno e l’esterno di ogni contenitore, deve essere progettato in modo da assicurare facile pulizia e utilizzo sicuro, per gli operatori. Sono quindi richieste le seguenti caratteristiche: bordi e spigoli arrotondati, assenza di tacche, cavità ed interstizi e finitura superficiale omogenea, con tanto di certificazione. Prima di entrare in commercio, tutti i contenitori devono essere sottoposti a rigidi controlli di qualità. Un altro aspetto fondamentale è la tracciabilità dei prodotti che deve essere accompagnata dalla fornitura dei certificati.
Cos’è l’ultimo miglio?
Per comprendere l’importanza dei contenitori per prodotti e soluzioni farmaceutiche è necessario conoscere l’ultimo miglio, cioè il percorso che parte dai centri locali di distribuzione ed arriva all’utilizzatore finale. I contenitori farmaceutici si rivelano preziosissimi per mantenere inalterata la catena termica e preservare l’efficacia dei prodotti destinati all’utilizzo medicale.
L’ultimo miglio, che rientra nella fase di trasporto terziario dei farmaci, deve affrontare una serie di imprevisti non controllabili dal produttore che possono alterare la stabilità della temperatura. I farmaci vengono affidati a trasportatori che hanno il compito di consegnarli alle farmacie ed ai presidi sanitari che, a loro volta, li usano per i pazienti o li vendono ai consumatori. Le condizioni di trasporto, pur seguendo rigidamente il protocollo, possono essere alterate da situazioni impreviste.
Nei mesi estivi, ad esempio, le temperature possono superare i 30° e non sempre il trasportatore può parcheggiare il furgone in prossimità del luogo di destinazione dei farmaci. Basta infatti qualche minuto al caldo per alterare irrimediabilmente i principi attivi del farmaco che, anche se viene conservato dal destinatario alla temperatura indicata, ha ormai perso la sua efficacia. I contenitori devono quindi essere isotermici e resistenti ad ogni condizione per conservare nella maniera più adeguata i farmaci destinati ad essere utilizzati nel circuito farmaceutico e medicale.