Ipolattasia

l’ipolattasia è un deficit di produzione dell’enzima lattasi necessario per il metabolismo del lattosio, Il caso più frequente di maldigestione è quello dell’intolleranza al lattosio. L’attività lattasica negli adulti può calare se non sparire; in altri individui può invece rimane uguale a quella dei neonati. La ipolattasia può essere anche congenita e quindi la lattasi assente nei neonati; in questi casi in passato la morte era certa era invece esistono dei latti predigeriti che sopperiscono alla mancanza di lattasi.

Un’altra forma di ipolattasia può essere quella causata da malattie intestinali che provocano danni ai villi intestinali (siti di azione della lattasi). Esiste una intolleranza anche al fruttosio ma la cosa è meno sentita anche se nel 60% degli adulti il suo assorbimento è limitato.

Questo perché nel caso dell’ipolattasia si tratta di maldigestione invece nel caso del fruttosio e per mancato assorbimento. Nel secondo caso si ha idrogeno perché il lattosio non è digerito e assorbito quindi passa in tutto l’intestino e va nel colon dove viene fermentato dai batteri della flora intestinale; quindi passa nel sangue e può essere poi valutato da alcuni macchinari che ne quantificano la presenza nell’aria analizzata nell’atto espiratorio.

Una persona ipolattasica conserva (o può conservare) una certa tolleranza al lattosio. Se invece non si tollera proprio il lattosio esso viene respinto dai microvilli e si allontana con un effetto osmotico e quindi richiama acqua nell’intestino, poi viene metabolizzato non solo a H2 ma anche ad acidi grassi a corta catena. Tutto questo provoca distensione sulle pareti intestinali e provoca poi alla fine diarrea acquosa.

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