Scuola Salernitana
Istituita nel IX secolo Una leggenda narra che la costituzione della Scuola Salernitana fu dovuta all’incontro di 4 medici: un romano,un greco,un arabo ed un ebreo. Si narra che un pellegrino greco di nome Pontus si fermò nella città di Salerno e trovò rifugio per la notte sotto gli archi dell’antico acquedotto dell’Arce. Scoppiò un temporale e un altro viandante malandato si riparò nello stesso luogo, si trattava del latino Salernus; costui era ferito e il greco, dapprima sospettoso, si avvicinò per osservare da vicino le medicazioni che il latino praticava alla sua ferita. Nel frattempo erano giunti altri due viandanti, l’ebreo Helinus e l’arabo Abdela. Anche essi si dimostrarono interessati alla ferita e alla fine si scoprì che tutti e quattro si occupavano di medicina.
Decisero allora di creare un sodalizio e di dare vita a una scuola dove le loro conoscenze potessero essere raccolte e divulgate. In realtà Salerno fu un luogo ideale per l’incontro tra varie culture, che beneficiava tra l’altro della vicinanza dell’abbazia di Cassino dove si trovavano libri salvati dell’antichità greca e romana. Viene considerata la prima università della storia. Venne chiusa nel 1811 con un decreto di Gioacchino Murat.
Nel primo periodo va ricordato soprattutto il nome di Alfano di Salerno, monaco di Montecassino e poi vescovo di Salerno,autore di numerosi trattati. La Scuola Salernitana comincia a farsi conoscere come punto di riferimento per la pratica medica in tutta l’Europa occidentale. La scuola di medicina di Salerno, la più antica e famosa del medioevo, influenzerà l’evoluzione ulteriore della medicina soprattutto per le sue regole per un corretto modo di vita: non lasciarsi sopraffare dalle preoccupazioni e dalla collera, bere poco vino, non mangiare troppo, curare il riposo, fare del moto. La scuola nel XII sec. progredisce soprattutto nella chirurgia.
L’imperatore Federico II la sostiene e ordina che possano esercitare la medicina soltanto coloro che sono in grado di presentare un diploma di questa scuola, che presuppone tre anni di studio preparatorio, poi cinque anni di medicina, con due esami, e un anno di pratica. L’ordinanza di Federico II è una delle prime iniziative europee tese a regolare da parte dello Stato l’esercizio dell’arte medica.
Trotula De Ruggiero: moglie di Giovanni Plateario il Giovane. Una dei più importanti medici della Scuola. Scienziata, scrittrice, docente di medicina e di chirurgia, di ostetricia. Si dedicò prevalentemente alle malattie della donne in rapporto alle diverse età ed alle condizioni di vita. Una visibilità tutta diversa è stata concessa alle Mulieres Salernitanae; che furono ammesse a frequentare la Scuola Medica Salernitana, e che in alcuni casi ne divennero docenti, come Costanza Calenda insegnò medicina all’Università di Napoli.
Costantino l’Africano: anch’egli monaco a Montecassino,un arabo di grande talento e d’ingegno. Egli era nato a Cartagine, aveva girato il Mediterraneo ma fu accusato di magia e fu costretto a lasciare il suo paese, dirigendosi verso l’Italia meridionale. Importanti sono le sue traduzioni dall’arabo di numerosi trattati medici, che così si diffusero alle Università mediche appena nate. Le traduzioni divennero patrimonio della Scuola Salernitana e base delle nozioni del suo insegnamento. Le opere trattavano di anatomia,di pratica medica,di chirurgia,di medicina. Regimen sanitatis è un’enfasi sulla prevenzione e su gli stili di vita salutari ,l’opera si apre con un trattato sull’igiene. Ricordava spesso di mantenere l’animo lieto,la quiete e la moderata dieta.