Esame Obiettivo
Ci sono alcuni atteggiamenti che l’animale può assumere che ci possono instradare verso la diagnosi. Per esempio nella regione della testa si può notare deviazione del labbro in caso di paresi o paralisi del facciale, procidenza della lingua nelle glossiti granulomatose e paralisi dell’organo, apertura permanente della bocca in caso di paralisi della mandibola (trigemino), procidenza della terza palpebra nel tetano e avvelenamento da stricnina. In alcuni muscoli della testa si possono vedere contrazioni ritmiche in caso di cimurro. Il segno è un’alterazione obiettiva di tipo anatomico manifestata dall’animale ammalato. L’atteggiamento è la posizione che l’animale può assumere spontaneamente o involontariamente in relazione a una patologia. Gli atteggiamenti e i segni particolari si valutano: in stazione, in decubito e in movimento. Es. di segni: Gerosa (atrofia dei masseteri) e Lesbouryes (atrofia dei crotafiti).
Segno di Dernhofer: turgore delle vene auricolari, è un segno di pericardite traumatica del bovino. Nelle compressioni endocraniche si può vedere testa abbassata o deviazione della stessa (compressioni localizzate) o otiti parassitarie. Nel cavallo in caso di tossinfezione autogena intestinale si può vedere incuneamento della testa in angoli del box tanto da provocarsi escoriazioni oppure si può notare deviazione del collo in caso di traumi. Aspetti significativi del dorso sono le false cifosi (incurvamento) nella reticolo-peritonite e pericardite. Rigidità e deviazione della colonna vertebrale si riscontrano nelle lesioni tubercolari delle vertebre dorsali e lombari, nelle spondiliti traumatiche, nella pachi-meningite ossificante del cane.
Nella « Fluorosi » una intossicazione legata alle alterazioni determinate sui foraggi, oltre a particolari alterazioni ossee, si riscontrano in tale forma evidenti deviazioni della colonna vertebrale. Nell’idrocefalo cronico si osserva tendenza all’incrociamento degli arti anteriori. Gli arti anteriori si presentano divaricati nelle pericarditi e nei gravi processi toracici che comportano inspirazioni forzate. Arti anteriori ravvicinati con divaricamento degli arti posteriori e distensione della coda si osservano nell’infezione tetanica. Contrazioni generalizzate di tutti i muscoli possono osservarsi nel tetano, nell’avvelenamento stricnico, nel reumatismo muscolare acuto. È caratteristico il quadro spastico-convulsiva dell’accesso epilettico. Una particolare retrazione dell’addome si osserva nell’adenite dei linfonodi mesenterici del cavallo e nell’enterite paratubercolare dei bovini.
Le raccolte addominali fanno pure assumere un volume ed una forma particolare all’addome. Le metriti croniche dei carnivori domestici determinano un aumento di volume dell’addome più espanso nelle regioni antero-laterali. Atteggiamento prolungato di urinazione presenta la vacca con cistite, pielonefrite bacillare e metrite acuta. Premiti e tenesmo retto-vaginali si riscontrano nelle perforazioni dolose od accidentali con interessamento peritoneale ed anche nella rabbia dei bovini. Nell’animale in movimento si apprezza atassia locomotoria nei processi anatomici cerebellari ed anche in conseguenza di fatti intossicativi di origine alimentare od infettiva. Movimenti abnormi unilaterali (di maneggio, a zig-zag o di arpeggio) si osservano nelle cisti parassitarie del cervello e del cervelletto dei bovini (sintomi a focolaio). Nel cavallo con idrocefalo od altri fatti compressivi generalizzati endocranici si nota impossibilità di retrocessione.
Nell’animale in decubito è caratteristico l’atteggiamento della testa appoggiata sulla spalla nel collasso puerperale, in certe forme di afta nervosa e negli stati comatosi in genere. Nella mioglobinuria parossistica del cavallo, in un primo tempo, l’animale rimane come seduto e cogli arti posteriori in semiflessione tenta inutilmente di rialzarsi. Nell’animale in stazione ed in movimento si osservano atteggiamenti speciali nella sindrome colica del cavallo. La paresi e la paralisi degli arti che possono riscontrarsi primitivamente e secondariamente in molte malattie infettive ed in varie intossicazioni degli animali, si presentano con atteggiamenti significativi. Molto dimostrativo è il quadro della encefalomielite enzootica dei suini (morbo di Teschen). Fra i segni particolari, ricorderemo le contratture fibrillari dei muscoli anconei quale segno precoce di pericardite acuta del cavallo. Nell’apprezzamento di questo segno, bisogna però escludere i tremori muscolari determinati da altre cause, quali raffreddamenti, prolungato decubito od altre circostanze in cui si può osservare il tremore soltanto a carico dei mu¬scoli suddetti.
La turgescenza della vena speronaria (sita ai lati dello sterno), detto segno del Magazzari, può rappresentare una manifestazione collaterale dell’enfisema polmonare cronico, ed è dovuta a difficoltà del circolo di ritorno, può accompagnarsi ad edema. Il rilasciamento dei legamenti sacroischiatici, rappresenta un sintomo premonitore del parto o dell’aborto. Fra i segni di rilievo da tener presenti sono importanti quelli relativi allo stato preagonico o segni di « morte prossima ». Il bulbo oculare infossato, la scomparsa od il ritardo dei riflessi palpebrale e corneale, la permanente abnorme dilatazione delle narici (narici a tromba), costituiscono già un gruppo di elementi significativi a questo riguardo. Ricorderemo infine il polso impercettibile e la temperatura del corpo che rapidamente scende sotto la norma. Facies sardonica (orecchie dritte, immobilità delle narici, trisma mandibolare, procidenza della membrana nittitante, nel cane e nel cavallo la contrazione dei muscoli facciali e delle labbra causa l’esposizione dei denti) o di riso sardonico del tetanico, la facies dolorifica (sguardo fisso con midriasi, bruxomania, labbra stirate accompagnate da gemiti e lamenti) dei gravi accessi dolorifici delle coliche del cavallo, « facies hippocratìca » (aspetto incavato degli occhi, delle guance e della zona temporale) dello stato preagonico.
Facies da ippopotamo: si verifica per reazione allergica dopo puntura di insetto, si osserva edema labbiale, edema del muso, edema palpebrale accompagnati da edema dei padiglioni auricolari, vaginale. Facies da rinoceronte: edema del piano naso labbiale del muso dovuto a stasi conseguente a difficoltoso circolo di ritorno.
Facies leonina: si verifica in caso di ipotiroidismo ed è dovuta a ritenzione locale di liquidi.
Facies rabdica: paralisi mandibolare, procidenza terza palpebra, scialorrea e sguardo stuporoso. Deviazioni della testa rispetto al collo sono: torcicollis è una deviazione della testa rispetto al piano sagittale mediano in caso di sindrome vestibolare o lesioni espansive degli emisferi cerebrali. Emprostotono, caratterizzato da testa abbassata, si verifica in caso di compressioni endocraniche. Opistotono, testa portata all’indietro a causa di una contrazione dei muscoli cervicali per es. dovuto a: collasso puerperale, tetano e meningiti. Pleurostotono è una posizione di auto-ascultazione, la testa è portata lateralmente sul collo per es. in caso di collasso puerperale nella bovina o di coliche (cavallo). Testa estesa sul collo , la testa viene portata al vento, è tipico di fame d’aria delle gravi broncopneumopatie. Atteggiamento d’ascolto testa portata in posizione elevata con orecchie dritte frequente in caso di tossiemia gravidica, bse e scrapie (pecora).