Buona parte della neurotrasmissione è dovuta a composti non monoamminici. In particolare anche alcuni aminoacidi possono essere neurotrasmettitori: i due principali solo GABA e glutammato.
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Tra le forme farmaceutiche liquide si ritrovano soluzioni e sistemi dispersi, ossia sospensioni ed emulsioni. Soluzioni: Le soluzioni sono semplici da preparare, si ha un’ottima uniformità di distribuzione del farmaco nel solvente, si ha una immediata disponibilità per l’assorbimento ed un facile somministrazione attraverso varie vie. Però si hanno problemi per il trasporto e lo stoccaggio, […]
Gli inibitori delle COX sono anche definiti FANS perché esistono farmaci steroidei, come cortisolo e derivati. Questi farmaci hanno un’azione antiinfiammatoria molto efficace ma un uso limitato legato a un profilo di effetti collaterali molto rilevanti.
I farmaci xenobiotici L’organismo ha la capacità di agire su molecole xenobiotiche, le molecole estranee all’organismo stesso (i farmaci sono xenobiotici per eccellenza), operando reazioni chimiche idonee a cambiare strutturalmente lo xenobiotico stesso.
Sono farmaci in gradi di intervenire ed interferire sulla crescita batterica, bloccandola, vediamo quali tipologie esistono. Battericidi: capaci di provocare la morte del batterio. Batteriostatici: inducono il blocco replicativi nella popolazione batterica. Chemioterapici prodotti per sintesi Sulfamide e sulfamidici: E’ una molecola dalle proprietà antibatteriche grazie alla sua formula di struttura molto simile a due composti del metabolismo […]
i disturbi del movimento indotti da farmaci sono questi disturbi siano così definiti spesso è difficile stabilire la relazione causale tra l’esposizione ai farmaci e un disturbo del movimento, specie perché alcuni di questi disturbi insorgono anche in assenza di esposizione ai farmaci. Il temine neurolettico è usato in riferimento a farmaci con proprietà di […]
Le unità motrici servono a mantenere una continuità nella contrazione muscolare, servendosi di fibre intercalate fra di loro.
Il muscolo scheletrico si contrae quando viene raggiunto dal potenziale d’azione dal nervo che lo innerva; il potenziale deriva dal motoneurone, che causa il rilascio di acetilcolina, che si lega ai suoi recettori, vi è uno sviluppo di un potenziale di placca, che nel muscolo scheletrico è sempre sopra soglia; il potenziale di azione si […]