Vaccini Ricombinanti

Una  volta  individuato  l’antigene  o  gli  antigeni  in  grado  di  stimolare  una  risposta  immunitaria protettiva, se ne determina  la struttura per poi ottenerne la produzione in forma ricombinante. Se per i microrganismi,  come  ad  esempio  i  virus,  questo  tipo  di  approccio  è  relativamente  semplice (vista l’effettiva semplicità del  pattern  antigenico)  nel  caso  dei  parassiti  si  deve  tenere  conto  della complessità del genoma e quindi degli antigeni.

Inoltre, spesso accade che le molecole che stimolano il sistema immunitario sono le stesse implicate nelle azioni patogeni   che e nei meccanismi di escape immunitario. Il vaccino ricombinante per la malaria da Plasmodium falciparum  è risultato efficace solo in parte: mentre è stato messo a punto un vaccino che sembra essere promettente e che contiene un gene ricombinante appartenente ai cisticerchi di Taenia ovis.

Anche alcuni vaccini ricombinanti contro gli schistosomi hanno mostrato risultati incoraggianti. Negli USA sono in corso degli studi su tre  antigeni  di Leishmania al  fine  di  mettere  a  punto  un  vaccino  ricombinante. Lo sviluppo  di  un vaccino contro le Leishmaniosi dell’uomo è attualmente un obiettivo primario per l’OMS.

 

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