Bordetella

Bordetella pertussis è un Bacillo Gram -, aerobio obbligato, colpisce le prime vie aeree, e soprattutto predilige l’orletto a spazzola dell’epitelio tracheo-bronchiale, esso ha capacità di scindere H2O2 in H2O e O2 generalmente capsulato, patogeno solo per  l’uomo.

La pertosse è una malattia tipica dell’infanzia, dovuta alla bordetella, essa si presenta all’inizio come una modesta infiammazione delle prime vie aeree, dove il bacillo aderisce per mezzo di adesine specifiche, non si sposta nel sangue, non supera l’epitelio, produce una tossina pantropa, termostabile, questa deregola il cAMP e quindi la produzione di muco che diventa molto abbondante, andando in circolo può causare anche encefalopatie, si presenta necrosi dell’epitelio che viene eliminato insieme al batterio con una persistente tosse.

La malattia porta anche ad ipossia per le gravi difficoltà respiratorie. Esiste un vaccino a base di LPS, è inglobata nella Trivalente con antidifterica, antitetanica. La pertosse è una malattia infettiva di origine batterica altamente contagiosa, causata appunto dal batterio Bordetella pertussis che esiste anche sotto forma di Bordetella parapertussis, che si manifesta però con sintomi più lievi.

L’uomo è l’unico serbatoio noto per questo tipo di batterio quindi risulta trasmissibile solo tra esseri umani. Un adeguato trattamento permette la guarigione in una quindicina di giorni.

La pertosse risulta essere molto diffusa in tutto il mondo, oggigiorno rara, i casi di pertosse risultano presenti dove non sono state effettuate le dovute vaccinazioni. In Italia la pertosse viene obbligatoriamente notificata agli enti competenti. La pertosse può colpire anche i neonati di madre immune. Sintomi: infezioni alle vie respiratorie a volte non gravi altri più gravi, tosse persistente, inizialmente lieve accompagnato da febbre. Possono esserci convulsioni, cianosi e vomito.

Complicazioni: sovra-infezioni batteriche, otiti, polmonite e bronchiti, emorragie sotto-congiuntivali e nel naso.  Incubazione: circa 10 giorni.

Contagio: via aerea, probabilmente attraverso goccioline di saliva diffuse nell’aria quando il malato tossisce. La terapia consistedi antibiotici.

 

 

 

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