Evoluzione
Si distinguono tre modelli di evoluzione:
evoluzione convergente, evoluzione divergente ed evoluzione parallela.
Per evoluzione convergente si intende il fenomeno dello sviluppo, in organismi che vivono in condizioni ambientali simili ma senza alcuna parentela evolutiva, di strutture simili dal punto di vista funzionale.
L’evoluzione convergente produce strutture analoghe, ovvero strutture che hanno funzione simile, ma diversa origine evolutiva.
Si distinguono tre modelli di evoluzione:
evoluzione convergente, evoluzione divergente ed evoluzione parallela.
Per evoluzione convergente si intende il fenomeno dello sviluppo, in organismi che vivono in condizioni ambientali simili ma senza alcuna parentela evolutiva, di strutture simili dal punto di vista funzionale.
L’evoluzione convergente produce strutture analoghe, ovvero strutture che hanno funzione simile, ma diversa origine evolutiva.
Il topolino delle piramidi che vive in Egitto e quello dei deserti del Nuovo Messico hanno entrambi le zampe modellate allo steso modo, adatte a saltare sulla sabbia che è la caratteristica comune degli ambienti in cui questi animali vivono.
Sia i cactus che le euforbie, piante diverse che vivono in ambienti aridi, possiedono spine carnose e tessuti in grado di accumulare acqua.
Molti mammiferi che si sono adattati alla vita marina, come i cetacei e i delfini, hanno assunto le caratteristiche dei pesci.
L’evoluzione divergente consiste nello sviluppo di caratteristiche diverse in due (o più) popolazioni che condividono un antenato comune.
L’evoluzione divergente può portare alla formazione di varietà diverse della stessa specie, adattate alle specifiche condizioni ambientali in cui vivono, oppure se agisce sufficientemente a lungo alla nascita di specie nuove.
Pur essendo entrambi mammiferi appartenenti all’ordine dei carnivori, le foche e i gatti hanno un aspetto radicalmente diverso perchè vivono in ambienti differenti e si sono quindi adattati a diverse pressioni selettive nel corso della loro evoluzione.
L’evoluzione parallela è il processo per cui specie imparentate evolvono in modo simile per lunghi periodi di tempo, perchè sottoposte alle stesse pressioni selettive.
BIPEDISMO: L'andatura a due gambe sembra essere, tra le caratteristiche principali degli ominidi, quella emersa più precocemente.
Il bipedismo condusse infatti a numerose modificazioni scheletriche nella parte inferiore della colonna vertebrale, nel bacino e negli arti inferiori, poiché questi cambiamenti possono essere facilmente documentati dai reperti ossei, esso viene considerato il tratto fondamentale per definire l'appartenenza agli ominidi.
Uno dei principali vantaggi evolutivi legati allo sviluppo del bipedismo fu la "liberazione delle mani", che, affrancate dalla funzione di locomozione, vennero utilizzate per altri scopi, come la fabbricazione di utensili che, col tempo, si fece sempre più articolata e sofisticata.