Con il termine evoluzione, si intende il progressivo ed ininterrotto accumularsi di modificazioni successive, fino a manifestare, in un arco di tempo sufficientemente ampio, significativi cambiamenti negli organismi viventi.
Con il termine evoluzione, si intende il progressivo ed ininterrotto accumularsi di modificazioni successive, fino a manifestare, in un arco di tempo sufficientemente ampio, significativi cambiamenti negli organismi viventi.
Questo processo si basa sulla trasmissione del patrimonio genico di un individuo alla sua progenie e sull'interferenza in essa frapposta dalle mutazioni casuali. Sebbene i cambiamenti tra una generazione e l'altra siano generalmente piccoli, il loro accumularsi nel tempo può portare un cambiamento sostanziale nella popolazione, attraverso i fenomeni di selezione naturale e deriva genetica, fino all'emergenza di nuove specie.
La teoria dell'evoluzione delle specie è uno dei pilastri della biologia moderna. Nelle sue linee essenziali, è riconducibile a Charles Darwin, che vide nella selezione naturale il motore fondamentale dell'evoluzione della vita sulla Terra.
Ha trovato un primo riscontro nelle leggi di Mendel sull'ereditarietà dei caratteri, nel secolo XIX, e poi, nel XX, con la scoperta del DNA e della sua variabilità.
Se i principi generali della teoria dell'evoluzione sono consolidati presso la comunità scientifica, aspetti secondari della teoria sono tutt'oggi ampiamente dibattuti e costituiscono un campo di ricerca estremamente vitale.
La definizione del concetto di evoluzione ha costituito una vera e propria rivoluzione nel pensiero scientifico in biologia e ha ispirato numerose teorie e modelli in altri settori della conoscenza.
Un errore concettuale comune può essere il considerare l'evoluzione un processo di "miglioramento" delle specie o di semplice aumento della complessità degli organismi o, ancora più semplicemente, nella capacità di "uscire vincente" dal processo di selezione naturale. Ciò che in realtà mutazione e selezione producono è adattamento all'habitat che ,quindi, possono comportare anche "perdita" di caratteri e di funzionalità e una semplificazione. L'insieme delle condizioni ambientali e delle relazioni con le altre specie, sussistenti ad un dato momento, costituisce l'habitat. Esso è una fonte di selezione e il terreno in cui si esplicano gli adattamenti in essere. Un troppo rapido cambiamento delle medesime condizioni può giungere a causare l'estinzione di popolazioni evolute nel senso di una forte specializzazione.
Evoluzione umana è lo sviluppo biologico e culturale della specie Homo sapiens, che ha condotto all'umanità attuale.
La comprensione della nostra evoluzione si fonda su un gran numero di reperti fossili portati alla luce in vari siti di Africa, Europa e Asia.
Alla ricostruzione del percorso evolutivo ha contribuito anche il ritrovamento di utensili in pietra, osso e legno, nonché di resti di focolari, di insediamenti e di sepolture.
Attraverso le scoperte dovute alle ricerche archeologiche e antropologiche, è stato possibile definire un quadro dell'evoluzione umana negli ultimi 4-5 milioni di anni.