La segmentazione è fortemente influenzata dalla quantità di tuorlo presente all'interno dell'uovo.
Esistono diversi tipi di segmentazione, la modalità è dipendente dal tuorlo presente:
1) Oloblastica: tipica delle uova oligolecitiche e mesolecitiche, si dice anche totale in quanto i blastomeri vengono segmentati nella loro totalità, ovvero il citoplasma si dimezza completamente dando origine ad altri due blastomeri.
La segmentazione è fortemente influenzata dalla quantità di tuorlo presente all'interno dell'uovo.
Esistono diversi tipi di segmentazione, la modalità è dipendente dal tuorlo presente:
1) Oloblastica: tipica delle uova oligolecitiche e mesolecitiche, si dice anche totale in quanto i blastomeri vengono segmentati nella loro totalità, ovvero il citoplasma si dimezza completamente dando origine ad altri due blastomeri.
La segmentazione oloblastica si divide ancora in:
• Subeguale: tipica dell'anfiosso, si originano due blastomeri identici o che comunque differiscono per parametri dimensionali irrilevanti,
• Ineguale o diseguale: tipica degli anfibi, si origiano due blastomeri che non sono uguali, ma presentano differenze esclusivamente dimensionali. I blastomeri del polo animale sono più piccoli e si dicono micromeri a differenza di quelli del vegetativo che si dicono macromeri.
2) Meroblastica: tipica delle uova telolecitiche e centrolecitiche, si dice anche parziale in quanto i blastomeri vengono divisi solo parzialmente in altri due blastomeri che comunemente prendono il nome di merociti. È fondamentale sottolineare che nonostante si formino dei merociti, le due cellule hanno nucleo e materiale genetico ben distinto, condividono il citoplasma e nient’altro.
La segmentazione meroblastica può essere:
• Discoidale: tipica degli uccelli e dei rettili, consiste nella divisione di una zona citoplasmatica decisamente ridotta nella quale è localizzato il nucleo. Si parla di disco germinativo o cicatricula, questa porzione si trova al polo animale ed è sottesa da una grande quantità di deutoplasma (tuorlo).
• Superficiale: tipica degli insetti, è una segmentazione molto particolare che consiste nella mitosi del nucleo con formazione di numerosi nuclei che migrano verso lo strato di citoplasma superficiale formando una sorta di epitelio di contorno al tuorlo.
3) Pseudo-oloblastica: tipica delle uova isolecitiche, in cui sembra che la segmentazione interessi tutto l'uovo, in realtà il tuorlo è già stato eliminato.
La segmentazione oltre alla quantità di tuorlo presente nell'uovo, può essere analizzata in base al criterio di divisione della cellula:
• Radiale: tipica segmentazione osservabile nell'anfiosso, i piani di segmentazione della cellula uovo sono paralleli o perpendicolari all'asse polare dell'uovo. Il risultato di questa segmentazione prima della formazione del blastocele è la l'ordinata distribuzione dei blastomeri a raggiera. Osservando lo zigote segmentato da uno dei due poli, è possibile notare la disposizione dei blastomeri su colonne e piani in maniera ordinata. È comunemente nota come segmentazione regolativa in quanto isolando i singoli blastomeri in via di segmentazione, questi sono in grado di regolare le loro attività dando vita a forme embrionali di dimensioni ridotte, ma sane.
• Spirale: i piani di segmentazione non sono paralleli o perpendicolari all'asse polare dell'uovo, ma trasversali ad esso, questo implica che le cellule tendono ad accavallarsi l'una sull'altra. Lo zigote segmentato ha un aspetto diverso proprio per la disposizione singolare dei blastomeri. Tutti gli organismi con segmentazione a spirale prendono il nome di spiralia.
Questa segmentazione si dice anche "a mosaico" in quanto ogni blastomero dello zigote segmentato ha un ruolo importante nello sviluppo embrionale, infatti, isolando uno di essi, lo sviluppo si arresta o comunque si ottengono larve non sane.