Alterazioni Bilancio Idroelettrico

Il bilancio idroelettrolitico o bilancio idrosalino è un meccanismo mantenuto in equilibrio essenzialmente dalla sensazione di sete, che generalmente presiede all’ingestione di liquidi (acqua e non solo) e dalla funzione renale, che sovraintende all’escrezione della maggior parte di essi. Il rene è l’organo preposto al bilancio idroelettrolitico, esso partecipa in modo attivo a molti meccanismi del nostro corpo, nonchè filtra e depura.

Il bilancio idroelettrolitico o bilancio idrosalino è un meccanismo mantenuto in equilibrio essenzialmente dalla sensazione di sete, che generalmente presiede all’ingestione di liquidi (acqua e non solo) e dalla funzione renale, che sovraintende all’escrezione della maggior parte di essi. Il rene è l’organo preposto al bilancio idroelettrolitico, esso partecipa in modo attivo a molti meccanismi del nostro corpo, nonchè filtra e depura.

Questo bilancio si definisce come la concentrazione di soluti nell'ambiente acquoso di un organismo vivente e deve essere mantenuto costante nel tempo, tramite il controllo dell'assunzione e della perdita di liquidi e di sali minerali.

Queste funzioni del bilancio idroelettrolitico si basano su determinati meccanismi:

• meccanismi recettoriali sensibili alle variazioni del volume (v) e della osmolalità dei fluidi dell’organismo:

Osmocettori: essi sono neuroni dei nuclei sopraottico e paraventricolare dell’ipotalamo, forniti di una determinata soglia di sensibilità, in quanto avvertono variazioni minime dell’osmolalità plasmatica (che risulta essere pari a circa l’1%), anche se sono frequenti le variazioni individuali determinate da fattori genetici.

Inoltre, in risposta ai segnali inviati dagli osmocettori vengono modulati negli stessi nuclei ipotalamici (sopraottico e paraventricolare nello specifico) la sintesi ed il rilascio dell’ormone antidiuretico vasopressina (ADH) e nella neuroipofisi il rilascio di questo.

Barocettori: essi sono neuroni le cui terminazioni sono presenti nella parete degli atri e delle grosse arterie, che risultano sensibili alle variazioni negative di un certo rilievo della pressione sanguigna ed all’ipovolemia → rilascio ADH.

• meccanismi nervosi, endocrini, autocrini e paracrini, che grazie ad ormoni ed a specifiche citochine intervengono nella regolazione funzionale non solo del rene, ma anche di altri organi ed apparati dell’organismo, costituendo nel loro insieme un sistema integrato molto complesso;

 di seguito gli elementi che partecipano in modo attivo all’equilibrio idroelettrolitico

vasopressina

peptide natriuretico atriale (ANP)

sistema renina-angiotensina

aldosterone, capostipite dei mineralcorticoidi,

sistema nitrossidergico (meccanismi autocrini e paracrini)

sistema delle endoteline 

sistema dopaminergico 

• meccanismi effettori che coinvolgono la funzione del rene.