In generale, i glucocorticoidi inibiscono la sintesi del DNA, la trascrizione in RNA e la sintesi proteica.
Nel fegato è stimolata la sintesi di RNA e proteine.
In generale, i glucocorticoidi inibiscono la sintesi del DNA, la trascrizione in RNA e la sintesi proteica.
Nel fegato è stimolata la sintesi di RNA e proteine.
Metabolismo intermedio:
o a digiuno, contribuiscono al mantenimento dei livelli di glucosio plasmatici (↑ gluconeogenesi, deposizione di glicogeno e rilascio periferico di substrato)
o ↑ glucosio; ↑ RNA e proteine nel fegato
o effetti catabolici sul muscolo (↓ captazione e metabolismo del glucosio, ↓ sintesi proteica, ↑ rilascio di aa.)
o lipolisi a livello del tessuto adiposo
o deficit glucocorticoidi → ipoglicemia; eccesso glucocorticoidi → iperglicemia, iperinsulinemia, ↓ tessuto muscolare, ↑ peso con alterata distribuzione del grasso.
Effetti su altri tessuti.
Tessuto connettivo: ↑ glucocorticoidi → ↓ fibroblasti, perdita di collageno e connettivo, assottigliamento della pelle, alterazioni della superficie cutanea, lenta guarigione delle ferite.
Osso: ↑ glucocorticoidi → gravi effetti deleteri
Metabolismo Calcico: importanti effetti sull’omeostasi minerale.
↓ assorbimento intestinale di calcio (abbassamento della calcemia). Ciò provoca un aumento secondario del paratormone che stimola il riassorbimento osseo (calcemia nella norma). I glucocorticoidi stimolano il PTH direttamente.
↑ glucocorticoidi → ↑ escrezione urinaria calcio
Glucocorticoidi → ↓ riassorbimento tubulare di fosfato (iperfosfaturia);
↓ concentrazione serica di fosforo.
Crescita e Sviluppo: accelerano la crescita e lo sviluppo di numerosi sistemi e organi nella vita fetale e nella differenziazione tissutale (meccanismi poco noti). ↑ glucocorticoidi → crescita nei bambini (effetto diretto cellule ossee, riduzione secrezione GH e generazione di somatomedina)
Effetti sulle cellule ematiche.
Eritrociti: effetto minimo sull’eritropoiesi e sulla concentrazione di emoglobina
Leucociti: influenzano sia i movimenti che le funzioni dei leucociti. ↑ numero polimorfonucleati (PMN) intravasali, il loro rilascio dal midollo osseo e la loro emivita; ↓ numero dei linfociti, dei monociti e degli eosinofili in circolo; ↓ migrazione delle cellule infiammatorie verso le sedi dell’infiammazione (azione antinfiammatoria).
Effetti immunologici: influenzano molti aspetti delle risposte immunologiche ed infiammatorie. Essi inibiscono la fosfolipasi A2 (enzima chiave nella sintesi di prostaglandine); il rilascio di sostanze effettrici, come l’IL-1, l’elaborazione degli Ag, la produzionee la clearance degli Ab.
Il sistema immunitario, a sua volta, influenza l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (IL-1 stimola secrezione di CRH e ACTH).
Funzione Cardiovascolare: aumentano gittata cardiaca e resistenze periferiche (rafforzano gli effetti delle catecolamine).
Funzione Renale: influenzano il bilancio idroelettrolitico attraverso azioni mediate o dai recettori dei mineralcorticoidi (ritenzione di sodio, ipokalemia ed ipertensione) o dai recettori dei glucocorticoidi (aumento della filtrazione glomerulare, dovuta all’aumentata gittata cardiaca o a un effetto diretto a livello renale e ritenzione idrica).
Funzione del SNC:
Eccesso di glucocorticoidi: alterazioni psicologiche (irritabilità, labilità emotiva e depressione); deterioramento funzioni cognitive; aumento appettito; riduzione della libido ed insonnia con riduzione del sonno REM ed aumento del sonno di stadio II.
Riduzione di glucocorticoidi: apatia e depressione (malattia di Addison).
Effetti su altri ormoni.
Funzione tiroidea: eccesso di glucocorticoidi → ↓ sintesi e rilascio di TSH; ↓ T4 totale (riduzione proteina legante la tiroxina), valori normali della T4 libera; ↓ T3 totale e libera (riduzione conversione della T4 in T3 ed aumento della reverse T3).
Funzione gonadica: nell’uomo inibiscono la secrezione di gonadotropine; nella donna sopprimono la risposta del LH al GnRH, con conseguente riduzione degli estrogeni e del progesterone, inibizione dell’ovulazione ed amenorrea.
Effetti Miscellanei
Ulcera peptica: ruolo controverso.
Effetti oftalmologici: la pressione intraoculare varia con il variare dei livelli dei glucocorticoidi. La terapia con glucocorticoidi può anche causare la formazione di cataratta.