Ritmo Circadiano

secrezione del cortisolo bassa nella tarda serata e nelle prime ore del sonno. ↑ terza e quinta ora del sonno; ↑↑ sesta e ottava ora di sonno; ↓ risveglio; ↓↓ durante il giorno.
↑ cortisolo → assunzione cibo ed esercizio

secrezione del cortisolo bassa nella tarda serata e nelle prime ore del sonno. ↑ terza e quinta ora del sonno; ↑↑ sesta e ottava ora di sonno; ↓ risveglio; ↓↓ durante il giorno.
↑ cortisolo → assunzione cibo ed esercizio

Il ritmo circadiano può essere modificato da:
 cambiamenti nel modo di dormire;
 esposizione al buio ed alla luce;
 dagli orari dei pasti.
 stress fisico (malattie importanti, interventi chirurgici, traumi o deperimento organico)
 stress psicologici (ansia e depressione endogena)
 malattie del SNC e dell’ipofisi
 sindrome di Cushing
 malattie epatiche ed altre situazioni che influenzano il metabolismo del cortisolo libero
 insufficienza renale cronica
 alcolismo

Risposta allo stress: le risposte allo stress originano nel SNC → ↑ CRH ipotalamico → ↑ ACTH ipofisario → ↑ cortisolo
La regolazione dell’asse-ipotalamo-ipofisi-surrene è legata a quella del sistema immunitario: es. IL-1 stimola secrezione ACTH; cortisolo inibisce IL-2.
Inibizione Feedback:
Inibizione feedback rapida della secrezione di ACTH → ↑ livelli glucorticoidi plasmatici.
Tale fase è transitoria e rapida (10’) (cambiamenti indotti dai glucocorticoidi nelle funzioni secretorie della membrana cellulare)

Inibizione feedback ritardata: soppressione rilascio CRH ed ACTH ed atrofia delle zone fascicolata e reticolare del surrene, in seguito alla deficienza dell’ACTH.
Tale meccanismo di feedback sembra agire attraverso il classico recettore dei glucocorticoidi riducendo la sintesi dell’mRNA necessario per la sintesi della pro-opiomelanocortina (precursore dell’ACTH).
Feedback negativo ad ansa corta: ACTH inibisce la sua stessa secrezione
Regolazione della produzione di androgeni: l’ACTH stimola la produzione degli androgeni surrenalici (DHEA ed androstenedione), con una periodicità circadiana parallela a quella dell’ACTH e del cortisolo.
Il DHEA solfato non presenta ritmo circadiano diurno.

Effetti dell’ACTH sulla corteccia surrenale: rapida sintesi e secrezione di steroidi. Esso si lega ai recettori di membrana delle cellule surrenaliche, con attivazione dell’adenilciclasi, aumento dell’c-AMP ed attivazione della protein-chinasi A e di conseguenza la fosforilazione della colesteril estere idrolisi (CEH), attivandola. Di conseguenza, si forma una maggior quantità di colesterolo libero, che può essere convertitaa pregnenolone nel mitocondrio (tappa autolimitante della conversione del colesterolo in Δ5-pregnenolone).