La steroidogenesi nel Leydig. La prima tappa mitocondriale colesterolo-pregnenolone nel surrene era controllata dall’ACTH, a livello del testicolo è controllata dal LH. Il pregnenolone esce dal mitocondrio, diffonde nel citosol e va incontro alle altre tappe della via Delta 4 e Delta 5 già viste nella steroidogenesi surrenale. Nella via delta 5 c’è il doppio legame tra c5 e c6 e gruppo alcolico in posizione 3 mentre nella via delta 4 c’è il doppio legame tra c4 e c5 e gruppo chetonico in posizione 3.
La steroidogenesi nel Leydig. La prima tappa mitocondriale colesterolo-pregnenolone nel surrene era controllata dall’ACTH, a livello del testicolo è controllata dal LH. Il pregnenolone esce dal mitocondrio, diffonde nel citosol e va incontro alle altre tappe della via Delta 4 e Delta 5 già viste nella steroidogenesi surrenale. Nella via delta 5 c’è il doppio legame tra c5 e c6 e gruppo alcolico in posizione 3 mentre nella via delta 4 c’è il doppio legame tra c4 e c5 e gruppo chetonico in posizione 3.
Il pregnenolone tramite la 17 alfa idrossilasi viene idrossilato in posizione 17 e da origine al 17 idrossipregnenolone tramite la 17,20 liasi o desmolasi da origine al deidroepiandrosterone. Tramite gli enzimi indicati con numero 2 ogni intermedio della via delta 5 può essere trasformato in uno della via delta 4, l’enzima è la 3 beta idrossisteroidodeidrogenasi delta 5 delta 4 isomerasi. androstenedione è il precursore del testosterone che è il principale prodotto della gonade maschile e si origina tramite 17 chetoreduttasi si ha la trasformazione dell’androstenedione in testosterone.
A questo ormone si può arrivare anche dal deidroepiandrosterone (via delta 5) e questo può subire due trasformazioni, o l’enzima 2 da origine all’androstenedione oppure tramite la 17 chetoreduttasi da origine all’androstenediolo che è intermedio della via delta 5, l’androstenediolo tramite l’enzima 2 da origine al testosterone. Il testosterone che troviamo nell’uomo è per la maggior parte di origine testicolare, una piccola quota del 5% è di origine surrenalica, parte di questo testosterone può andare incontro ad un altro processo, può subire l’azione dell’enzima aromatasi e dare origine all’estradiolo che è un ormone prodotta principalmente a livello della gonade femminile.
Una parte di estrogeni sia nella donna che nell’uomo viene prodotta a livello gonadale ma anche a livello del tessuto adiposo perché a questo livello è presente l’enzima aromatasi. Un altro androgeno importante nell’uomo è il diidritestosterone prodotta dalla gonade maschile tramite l’enzima 5 alfa reduttasi, viene ridotto il doppio legame in 5, quest’enzima è molto espresso anche a livello dell’epididimo, prostata, non solo del testicolo, infatti quando c’è un’ elevata espressione di questo enzima a livello prostatico, conseguentemente si ha un elevata produzione di DHT che è un ormone che causa il trofismo e l’ingrossamento della prostata e ciò avviene soprattutto nell’uomo sopra i 65 anni.
Il testosterone per il 95% in circolo è testicolare, il DHT in piccola parte 20% è di origine testicolare, per l’80% è di origine extratesticolare, dell’epididimo, prostata e ghiandole accessorie. Anche l’etradiolo è in minima parte di origine testicolare perché viene convertito soprattutto a livello del tessuto adiposo e anche l’etrone a livello del tessuto adiposo mentre il DHEA solfato viene prodotto non a livello del testicolo ma il 90% a livello surrenale. gli steroidi essendo ormoni lipofilici per dare origine a risposte biologiche devono legarsi a recettori che si trovano all’interno delle cellule e vediamo che la circolazione che arriva tramite la circolazione sanguigna e può agire come tale o essere trasformato in DHT ed entrambi legano lo stesso recettore prevalentemente a livello nucleare.
Sdi forma il complesso e si formano degli mRna e proteine corrispondenti per gli androgeni. Il testosterone per il 60% è legato alla SHBG, per il 38% all’albumina, per il 2% è quota libera. Questo 2% è la quota che garantisce le azioni biologiche del testosterone che sono importanti soprattutto durante la pubertà perché contribuiscono al differenziamento dei genitali, dell’apparato riproduttivo maschile, contribuiscono allo sviluppo puberale, alla produzione di peli pubici e ascellari, modificazioni del tono della voce, modificazioni a livello laringeo.
Catabolismo degli androgeni: il testosterone viene convertito a livello epatico in androsterone ed etiocolanolone. Questi vengono coniugati con l’acido glucuronico o solforico ed escreti nelle urine come 17 che steroidi urinari (17KS), questi KS sono dipendenti per il 20-30% dal testosterone, la maggior parte si forma dagli androgeni surrenalici.