La pulizia della cabina di sicurezza rappresenta uno step fondamentale per garantire nel tempo i parametri di sicurezza e di affidabilità del nostro lavoro. Una adeguata e periodica procedura di disinfezione è perciò fondamentale, meglio se eseguita con metodo e perizia.
Passo dopo passo la pulizia: E’ consigliabile utilizzare una sola mano, generalmente la destra. Ciò consente di mantenere l’altra mano incontaminata da eventuali patogeni presenti in cabina. La saracinesca frontale in vetro deve trovarsi sempre nella posizione corretta abbassata, questo per garantire un corretto flusso d’aria. Adagiare un foglio di protezione sul piano di lavoro e su di esso porre il flacone di disinfettante. Usando la mano sinistra “pulita” spruzzare il disinfettante sul bordo interno ed esterno della griglia frontale della cabina di sicurezza biologica. Con la mano destra “sporca” pulire con un apposito panno la griglia partendo dall’esterno sino ad arrivare, procedendo a ritroso, alla parte interna.
L’operazione così impostata ha lo scopo di minimizzare il trasferimento di contaminante ai polsini del camice. Eliminare il panno nel contenitore dei rifiuti. Con la stessa tecnica della mano “pulita” e di quella “sporca” procedere a pulire la parete di fondo della cabina partendo dall’alto per arrivare progressivamente al basso. Con la stessa tecnica passare poi alle pareti laterali prima e alla superficie di lavoro poi. Per quest’ultima partire dal fondo per arrivare al frontale.
Ultimata la pulizia trasferire il contenitore di raccolta dei rifiuti sulla superficie pulita, in modo da liberare il foglio di protezione che andrà afferrato sul bordo e, facendo in modo di arrotolarlo verso l’interno per contenere eventuali contaminanti, dovrà essere eliminato inserendolo nel contenitore rifiuti.
Verifiche periodiche delle cabine: La cabina di sicurezza biologica e citostatica, per poter mantenere le condizioni di sicurezza nominalmente dichiarate dal costruttore, deve essere sottoposta a controlli periodici indicati dallo stesso costruttore e previsti da tutte le normative internazionali.
Quelli che seguono sono i controlli più comuni previsti per le cappe di sicurezza biologica:
• Test anemometrici o volumetrici per il controllo della barriera d’aria di protezione.
• Test anemometrici per la verifica del flusso laminare.
• Smoke pattern test per il controllo visivo del flusso della barriera d’aria e del flusso unidirezionale laminare.
• DOP/DOS test e conta particellare per il controllo dell’integrità dei filtri HEPA.
• Test fonometrico per il controllo della rumorosità della postazione di lavoro.