Interferenza della Luce

L’interferenza è un fenomeno tipicamente ondulatorio, adeguatamente conosciuto nel 1600 – ‘700 per quanto riguarda le onde meccaniche (sonore in particolare).

La natura della luce ormai svelata? Nella prima metà del secolo XIX si poteva dire di aver ormai definito la natura della luce e di aver spiegato ompletamente tutti i fenomeni luminosi. Un quadro sintetico delle conoscenze sulla natura della luce avrebbe compreso i seguenti punti:

a) La luce è composta da onde trasversali di lunghezza d’onda compresa tra 0.8 m e 0.4 m, che viaggiano a c = 3×108 m/s.

b) Quando le onde luminose arrivano sulla materia, o attraversano diversi materiali,subiscono riflessione e rifrazione, a seconda del parametro detto indice di rifrazione n, che è variabile con la lunghezza d’onda e quindi può provocare la dispersione cromatica.

c) La propagazione delle onde è regolata dal principio di Huygens, per cui ogni punto investito dalla radiazione diventa sorgente di onde elementari, la cui somma dà il fronte d’onda che si propaga.

d) Quando le onde incontrano ostacoli o fessure si osservano fenomeni complessi che si riassumono nel gruppo dei fenomeni di diffrazione (es. immagini sfumate).

e) Quando due onde coerenti con la stessa lunghezza d’onda si sovrappongono si hanno fenomeni di interferenza (luce + luce può anche produrre buio).

Questa sintesi delle proprietà della luce è ancora oggi sostanzialmente corretta. Certo,nella teoria ondulatoria di Hughens permaneva il problema dell’etere, sostanza misteriosa e inafferrabile, che lasciava ancora qualche dubbio agli scienziati. Ma la scoperta delle onde elettromagnetiche prima, e la nuova fisica sviluppata a partire dal 1900 cambieranno totalmente i termini della questione, come vedremo più avanti.