Tabagismo

È ormai noto da tempo che il fumo di sigaretta incide in maniera negativa sulla salute ed in particolare sulla morbosità e mortalità per patologie cardiovascolari. I danni del fumo sono strettamente correlati sia alla quantità che alla durata dell’abitudine tabagica, indipendentemente dal tipo di tabacco. Numerosi studi hanno altresì dimostrato che la cessazione dell’abitudine tabagica, a qualunque età essa avvenga, comporta dei notevoli vantaggi, alcuni dei quali immediati, altri più a lungo termine.

Le linee guida della consensus affidano quindi al medico il compito di far cessare l’abitudine tabagica del paziente e pongono come supporto pratico le 5A che sono qui di seguito elencate:

– A-Ask: identificare in modo sistematico i fumatori in ogni occasione.
– A-Assess: stabilire il livello di dipendenza del fumatore e quanto è pronto a smettere di fumare.
– A-Advise: raccomandare con forza a tutti i fumatori di smettere.
– A-Assist: concordare una strategia per la cessazione del fumo che includa il counseling comportamentale, terapie di sostituzione della nicotina e/o trattamenti farmacologici.
– A-Arrange: predisporre un programma di visite di controllo. Il consiglio del medico deve diventare imperativo all’atto della diagnosi di MCV aterotrombotiche e in concomitanza di un trattamento invasivo quale un bypass coronarico, un’angioplastica coronaria transluminale percutanea o un intervento di chirurgia vascolare.

Ribadiamo quindi il concetto che la qualità della comunicazione medico-paziente sembra essere il momento più importante all’interno della decisione del paziente di cessare l’abitudine tabagica. Tuttavia, sappiamo che il fumo implica una notevole dipendenza farmacologica e psicologica. Per ovviare al primo problema vengono utilizzati alcuni supporti quali cerotti transdermici alla nicotina o anche alcuni antidepressivi (per es. il bupropione e la nortriptilina). Per quanto riguarda il supporto psicologico del paziente hanno una funzione fondamentale il partner, la famiglia e gli amici anche se in certi casi possono essere necessarie sedute di counseling o psicoterapeutiche individuali o di gruppo per mettere il paziente nella migliore condizione psicologica per affrontare questo passo fondamentale.