la competizione è una relazione tra due specie nella quale entrambe subiscono qualche svantagio. Gli organismi possono competere per fattori come il cibo, lo spazio, la luce solare o l’acqua.
Quando una o più risorse sono limitate ogni specie entra in competizione con altre per la loro conquista. In un fiume, chiocciole e tartarughe acquatiche si nutrono entrambe dello stesso tipo di erba perciò la presenza nello stesso luogo di uno di questi due erbivori è dannosa per l’altro.
la competizione è una relazione tra due specie nella quale entrambe subiscono qualche svantagio. Gli organismi possono competere per fattori come il cibo, lo spazio, la luce solare o l’acqua.
Quando una o più risorse sono limitate ogni specie entra in competizione con altre per la loro conquista. In un fiume, chiocciole e tartarughe acquatiche si nutrono entrambe dello stesso tipo di erba perciò la presenza nello stesso luogo di uno di questi due erbivori è dannosa per l’altro.
In un habitat dove scarseggia una certa risorsa, due specie non possono condividere esattamente la stessa nicchia ecologica, se non per tempi limitati.
Quando vi è competizione tra due specie quella che produce più prole, cattura più cibo o energia solare si difende meglio o riesce a limitare o impedire l’accesso dell’altra alle risorse, allarga la sua nicchia a spese di quella dell’altra specie. La costringe così ad emigrare o ne causa addirittura l’estinzione.
Due specie che sfruttano la stessa risorsa possono coesistere se riescono a ridurre la sovrapposizione delle rispettive nicchie ecologiche. Un modo di ridurre la sovrapposizione delle nicchie è quello di accedere alla stessa risorsa in tempi, modi o luoghi diversi. Per esempio, falco e gufo si nutrono di prede simili, ma uno va a caccia di giorno, l’altro di notte.