Trasportatori SLC

Sono una famiglia di trasportatori sia ATTIVI che PASSIVI e sono capaci di trasportare sia composti ionizzati che non ionizzati sfruttando in generale un gradiente di Na.

Anche questi sono considerati tra i bersagli sui quali vanno ad agire dei composti diretti al SNC. Gli SLC sono coinvolti in particolare a livello della sinapsi nel reuptake dei neurotrasmettitori. Diversi neurotrasmettitori possono essere rilasciati e gli SLC sono dei canali che regolano la concentrazione nello spazio presinaptiche il tempo di permanenza dei neurotrasmettitori in tale sede.

Sono una famiglia di trasportatori sia ATTIVI che PASSIVI e sono capaci di trasportare sia composti ionizzati che non ionizzati sfruttando in generale un gradiente di Na.

Anche questi sono considerati tra i bersagli sui quali vanno ad agire dei composti diretti al SNC. Gli SLC sono coinvolti in particolare a livello della sinapsi nel reuptake dei neurotrasmettitori. Diversi neurotrasmettitori possono essere rilasciati e gli SLC sono dei canali che regolano la concentrazione nello spazio presinaptiche il tempo di permanenza dei neurotrasmettitori in tale sede.

Tra i trasportatori SLC nel SNC ci sono i trasportatori del GABA che sono bersaglio di agenti anticonvulsivanti anche quelli interessati alla terapia antiepilettica e quelli interessati al reuptake del GABA ma anche del SERT (trasportatore della SEROTONINA) che trasporta la serotonina che è il bersaglio anche dell’extacy: un farmaco che viene utilizzato nell’abuso di droghe, ed è bersaglio di agenti antidepressivi che si basano sull’inibizione del reuptake della serotonina i cosiddetti SSRI.

Fa sempre parte della famiglia delle SLC, sempre a livello del SNC, il trasportatore della NOREPINEFRINA che anche questo è bersaglio dell’azione di antidepressivi triciclici e della cocaina; non ci stupisce il fatto che a livello del SNC noi troviamo sia farmaci, sia sostanze di abuso che hanno vie comuni.
Un altro trasportatore è il DAT che è il trasportatore della DOPAMINA il quale è bersaglio dell’azione della cocaina, dell’anfetamine e della MPTP che è una sostanza d’abuso che è induttore del PARCKINSON.