Cosa si intende per immunoprofilassi
Si intende uno strumento per la prevenzione delle malattie infettive utilizzando il sistema immunitario dell’ospite.
Come viene suddivisa l’immunoprofilassi
Viene convenzionalmente divisa in:
- immunoprofilassi attiva
- immunoprofilassi passiva
L ‘immunoprofilassi attiva è divisibile in:
- naturale: superamento di un’infezione cioè naturalmente il paziente ha un’infezione e la supera produce cellule di memoria e sviluppa una risposta immunitaria
- artificiale: somministrazione di o agenti infettivi nel loro complesso, o di componenti, o di antigeni che hanno perso il loro potere patogen ma sono ancora immunogeni cioè in grado di dare risposta immunitaria nell’organismo.
L’ immunoprofilassi passiva è divisibile in:
- naturale: è rappresentata dal passaggi odegli anticorpi dalla madre al figlio, neonati di pochi mesi protetti dall’insorgenza da determinate patologie, per esempio un neonato di 3 mesi se allattato al seno può essere protetto dalla varicella se la madre ha avuto la varicella, l’ha superata, ha prodotto anticorpi che prima passano tramite la placenta e poi tramite il latte.
- artificiale: le immunoglobuline invece di passare naturalmente tramite la gravidanza o l’allattamento vengono fisicamente somministrate per esempio nel caso di individui che arrivano al pronto soccorso con ferita da taglio. Se il mio taglio ha margini netti e sanguina non può il svilupparsi il clostridium tetani perchè non si riesce a creare un ambiente anaerobio, invece nel caso di ferita lacero contusa con alterazioni del microcircolo si crea un ambiente anaerobico dove si può sviluppare il clostridium tetani.
Immunoprofilassi attiva
Di seguito le tipologie dell’immunoprofilassi attiva prima naturale e di seguito artificiale.
Vaccini con germi viventi
I germi vengono attenuati nella loro virulenza, cioè non hanno più azione patogena ma conservano invariate le loro caratteristiche antigeniche.
- Vantaggi: più efficaci dei vaccini costituiti da germi uccisi in quanto si replicano nell’ospite cioè stabiliscono una vera e propria infezione risposta immunitaria massiccia e spesso non è richiesto il richiamo.
- Attenuazione del germe: per vaccini virali, mediante ripetuti passaggi in colture di cellule animali o in ospiti non naturali; per vaccini batterici, mediante numerosi passaggi su terreni artificiali; mediante trattamenti chimici, invecchiamento delle colture, luce, essiccamento;
Esempi di vaccini con germi viventi:
• Vaiolo
• Tubercolosi (Mycobacterium bovis bacillo di Calmette e Guerin, BCG)
• Poliomelite (di Sabin virus ancora vitale) POLIVALENTE (contiene virus di tre tipi tipi antigenici)
• Rosolia
• Morbillo
• Parotite
Vaccini con germi uccisi o inattivi
Vaccini con germi uccisi (batteri) o inattivati (virus):
In generale hanno una efficacia minore rispetto a quelli vivi però più sicuri e magari posso usarli in soggetti con deficit del sistema immunitario;
L’uccisione può essere fatta con mezzi:
- FISICI: calore (60-65°C per 1 ora), raggi UV, ultrasuoni
- CHIMICI: fenolo, alcool, etere, acetone, fo
Esempi di Vaccini con germi uccisi o inattivi:
- Antitifo (contro salmonella thiphi TAB: antitifo e antiparatifo A e B)
- Antipertosse
- Anticolera
- Antinfluenzale: a causa della notevole variabilità antigenica del virus influenzale il vaccino contiene numerosi ceppi di virus influenzale allo scopo di coprire tutto lo spettro antigenico conosciuto; a questa mescolanza si aggiungono via, via tutte le nuove varianti antigeniche che vengono isolate (VACCINO POLIVALENTE)
- Antipolio (Salk è un virus inattivato)
Vaccini costituiti da anatossine
Vaccini costituiti da anatossine (o tossoidi) = esotossine che in seguito a trattamenti chimici perdono il loro potere tossico, ma mantengono il loro potere antigenico
Usati quando gli effetti patogeni del microrganismo sono principalment dovuti alla produzione di tossina;
Preparazione
Si raccolgono i filtrati di coltura del batterio dopo sufficiente sviluppo; si trattano con formalina al 4 per mille (denaturazione delle proteine); si incuba a 38-39°C per 30-40 giorni.
Esempi di Vaccini costituiti da anatossine:
- Anatossina tetanica (la tossina tetanica insieme alla botulina viene anche chiamata neurotossina, tra l’altro tra i più potenti veleni biologici, che entrambe agiscono sul sistema nervoso nel caso di teanica si ha paralisi spastica nell’altro paralisi flaccida e tutti e due danno arresto respiratorio target molto ristretto d’azione, anche la colerica perchè solo ai ganglosidi degli enterociti)
- Anatossina difterica (la tossina difterica è pantropa non ha un recettore specifico ed in teoria può legarsi a tutti i tipi cellulari e porta rapidamente a morte della cellula per blocco della sintesi prtoteica perchè si blocca il fattore di elongazione della catena e la locazione più frequente sono le vie aeree, dove si forma tessuto necrotico che blocca le vie aeree superiori e porta a morte per soffocamento)
Vaccini costituiti da frazioni batteriche
- Utilizzano solo “porzioni” subcellulari di batteri che presentino elevata capacità immunogenica ad esempio POLISACCARIDI CAPSULARI perchè la capsula ha un principale ruolo nella virulenza.
- Stimolano la produzione di anticorpi anticapsulari che agiscono da opsonine rendono il microrganismo visibile ai macrofagi facilitando la facocitosi.
Come nel caso della meningite che viene fatta dallo meningococco o pneumococco.
Esempi di Vaccini costituiti da frazioni batteriche:
- polisaccaridi di NEISSERIA MENINGITIDIS
- polisaccaridi di STREPTOCOCCUS PNEUMONIAE (POLIVALENTE con i materiali capsulari dei principali sierotipi di pneumococco)
- polisaccaride capsulare di HAEMOPHILUS INFLUENZAE di tipo b (causa anche questo meningitie)
Vaccini ricombinanti
Producendo antigeni ricombinanti.
Vengono preparati avvalendosi delle tecniche dell’ingegneria genetica. In un primo tempo vengono individuati nel batterio o nel virus che si vuole combattere, delle frazioni di DNA che codificano la produzione di antigeni stabili e significativi. Queste frazioni vengono inserite (mediante l’uso di enzimi di restrizione) nel genoma di adatti batteri non patogeni o di lieviti che produrranno l’antigene di interesse in grande quantità. Opportunatamente trattati questi antigeni possono costituire validi vaccini.
Esempi di vaccini ricombinati:
Antigene HbsAg (antigene australia che è un antigene superficiale permettendo di riconoscere subito il virus all’ingresso) del virus dell’EPATITE B
Anche contro il papilloma virus
Vaccini adsorbiti
Per coadiuvare la preparazione alla vaccinazione si usa un ADIUVANTE che hanno la funzione di potenziare una risposta immunitaria che non devono essere tossici o non dare significative risposte collaterali ma considerando che sono comuque composti esogeni che può stimolare una piccola reazione che dipende dalla suscettibilità dell’individuo bisogna fare attenzione.
Si aumenta la permanenza nei tessuti e lo stimolo antigenico adsorbendo il vaccino ad ADIUVANTI= sostanze in grado di aumentare l’immunogenicità dell’Ag con il quale vengono inoculate.
ANATOSSINA TETANICA E DIFTERICA VENGONO ADSORBITE CON IDROSSIDO DI ALLUMINIO
Alcuni pazienti con patologie autoimmuni si usa vaccini senza adiuvanti per no nstimolare ulteriormente il sistema immunitario del paziente che lo ha già molto elevata.
Vaccini associati
Si cerca di accorpare ed associare in un’unica vaccinazione antigeni rivolti verso microrganismi diversi in modo da dare una copertura nei confronti di più microrganismi.
la somministrazione contemporanea di più antigeni ad uno stesso soggetto non compromette, ma anzi spesso migliora la risposta anticorpale.
Vantaggio delle vaccinazioni associate: ridurre il numero delle inoculazioni.
- misti: (con antigeni di più specie microbiche) es: difterico, tetanico, antipertossico (DIFPERTETALL)
- polivalenti: (con antigeni appartenenti a tipi diversi di una stessa specie) es: vaccino antipneumococcico polivalente (più polisaccardii capsulari), vaccino antipoliomelitico trivalente , vaccino antinfluenzale polivalente. Vaccino contro il meningococco (contiene 4 su 5 sierotipi conosciuti purtroppo manca quello B più frequentemente causa la meningite in europa ed in molte aree del mondo insieme al C).
Modalità di somministrazione dei vaccini associati
- Percutanea (es: vaiolo)
- Intradermica (es: BCG)
- Intramuscolare(la maggior parte dei vaccini)
- Orale (es: anti polio di Sabin)
- Inalatoria
Ritmo di somministrazione dei vaccini associati
- Vaccinazione di base (con due o tre dosi a distanza di circa un mese una dall’altra)
- Vaccinazione di rinforzo (dopo 6-12 mesi)
- Vaccinazione di richiamo (dopo 3-5 anni)
Vaccinazioni obbligatorie
- Vaccinazione antidifterica ed antitetanica
- Vaccinazione antipoliomelitica
- Vaccinazione anti epatite b
- La vaccinazione antivaiolosa non è più obbligatoria in Italia dal 1976 perchè è stato eradicato (possibile arma microbiologica perchè le nuove vaccinazioni non più vaccinate)
Vaccinazioni mirate
- Vaccinazione antitifica: per militari, personale addetto all’assistenza ospedaliera, alla manipolazione e preparazione di cibi o bevande.
- Vaccinazione antitubercolare: familiari di ammalati di Tbc, personale sanitario, studenti di medicina all’atto dell’iscrizione all’Università (anche se ora non più vaccinati).
- Vaccinazione antiepatitica: conviventi di portatori, pazienti dializzati, politrasfusi, emofilici, personale ospedaliero.
Vaccinazioni consigliate
- Vaccinazione antimorbillosa
- Vaccinazione antirubeolica
- Vaccinazione antiparotitica
- Vaccinazione antipertosse
Immunoprofilassi Passiva
- Alternativa alla vaccinazione la quale richiede un lungo periodo di tempo per conferire protezione;
- Consiste nella somministrazione di un siero immune (contenente elevate quantità di anticorpi contro un dato antigene) ad un soggetto che si suppone si sia esposto a contrarre un’infezione (temiamo si trovi già in periodo di incubazione);
- Rapida, ma di breve durata (2-3 settimane);
Tipi di sieri e preparazioni dei sieri immuni
- sieri antitossici usati nella profilassi del tetano, della difterite, del botulismo ecc.
- sieri antivirali (siero antiepatite)
PREPARAZIONE DEI SIERI IMMUNI:
- I sieri immuni possono essere preparati:
dagli animali (eterologhi): si inoculano ripetutamente animali di grossa taglia (cavallo) con anatossine batteriche; si salassa l’animale quando la risposta anticorpale raggiunge il massimo livello; si separa dal siero la frazione di immunoglobuline. Pericolo di allergie. - dall’uomo (omologhi): Immunoglobuline umane da soggetti recentemente sottoposti a vaccinoterapia o in convalescenza di una determinata malattia.