Alghe Marine

Le alghe sono dei vegetali utilissimi, infatti essi risultano essere di largo uso in diversi campi.

Iniziando dalla medicina, nel campo del benessere, nel campo farmaceutico, nel campo erboristico- omeopatico, in cucina ed in molti altri campi.

Dalle alghe raccolte sulle coste atlantiche dell’Europa del Nord, si ottiene un preparato fitoterapico il cui nome scientifico, “fucus vesiculosus”, significa “alga bitorzoluta’’.

Nello specifico, dal tallo di questa speciale Alga marina, si ricava l’estratto secco, nebulizzato e titolato in iodio totale minimo 0,05% secondo la Farmacopea italiana.

L’Alga marina risulta essere una pianta, particolarmente, indicata per le diete e per le cure anti-cellulite.

Il suo meccanismo d’azione, fa sì che lo iodio contenuto venga utilizzato dalla tiroide per la sintesi degli ormoni tiroidei, che favoriscono i processi catabolici cellulari; ossia la trasformazione dei materiali accumulati, come i grassi, in energia, aiutando in questo modo l’organismo a scioglierli più in fretta.

Inoltre, il suo contenuto in arginati, fibre insolubili che si rigonfiano nell’intestino, riescono a limitare l’assorbimento degli zuccheri e dei grassi.

L’alga marina, riesce anche a far scendere in modo vertiginoso il colesterolo totale, è molto utile, sia per lo stimolo della funzionalità tiroidea, sia per la riduzione dell’assorbimento intestinale di questa sostanza causata proprio dagli arginati.

Il dosaggio giornaliero raccomandato va dai 450 mg ai 600 mg di estratto secco titolato, da prendere in 2 somministrazioni, la mattina appena svegli e la successiva nelle prime ore del pomeriggio.

La cura con le alghe marine deve, necessariamente, essere proseguita per 2 o 3 mesi, e si può ripetere dopo un intervallo di tre settimane circa.

Se si ritiene necessario, si può effettuare un terzo ciclo di cura, ma si devono lasciar trascorrere almeno 2 mesi.

controindicazioni: Non va somministrata a chi soffre di ipertiroidismo e di ipertensione, ai soggetti cardiopatici; in particolare se tachicardici, ed anche alle donne in gravidanza e durante l’allattamento.