Classificazione Nubi

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Classificazione nubi per altitudine

Classificazione delle nubi per altitudine tipica:

  1. Cirri
  2. Cirrocumuli
  3. Cirrostrati
  4. Altocumuli
  5. Altostrati
  6. Stratocumuli
  7. Strati
  8. Nembostrati
  9. Cumuli
  10. Cumulonembi

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I 4 tipi di nubi fondamentali

Nella loro pressoché infinita varietà (di forme, trasparenza, altezza, ecc.) si possono individuare quattro tipi fondamentali di nubi, i cui nomi sono poi usati per una classificazione più precisa:

  1. i cirri, che appaiono come filamenti lunghi e bianchi: sono costituiti da cristalli di ghiaccio che li rendono traslucidi, e grazie alla loro disposizione si può sapere la direzione del vento in quota.
  2. i cumuli (o cumoli) che appaiono come grumi o globuli, isolati o a gruppi, di dimensioni e forme diversissime, bianchissimi ove colpiti dalla luce del sole, grigiastri ove all’ombra; sovrastano una corrente ascensionale;
  3. gli strati, spesso di estensioni notevoli;
  4. i nembi, la cui base appare grigia scura e che sono portatori di pioggia.

Classificazione delle nubi secondo l’altezza della loro base dal suolo

Sulla base dei tipi fondamentali sopra visti, si conviene classificare le nubi secondo l’altezza della loro base dal suolo in tre gruppi e dieci tipi:

  • nubi alte (prefisso cirro-),
  • nubi medie (prefisso alto-),
  • nubi basse (prefisso strato-)
  • nubi a sviluppo verticale (prefisso cumulo-).

Nubi alte

Formazioni nuvolose con base tra gli 8000 ed i 14000 m, sono le nubi più fredde, composte da cristalli di ghiaccio che le rendono traslucide; dalla loro disposizione si può sapere la direzione del vento in quota; sono caratterizzate del prefisso “cirro-“.
cirri (Ci)
cirrocumuli (Cc)
cirrostrati (Cs)

Nubi medie

Sono formazioni nuvolose con base tra i 2000 ed gli 8000 m. Sono composte da gocce d’acqua o da un miscuglio di gocce d’acqua e cristalli di ghiaccio. Sono caratterizzate dal prefisso “alto-“.
altocumuli (Ac)
altostrati (As)

Nubi basse

Formazioni nuvolose con base (nelle regioni temperate) sotto i 2000 m, sono essenzialmente composte da gocce d’acqua. Quando le nubi basse giungono in contatto col terreno si parla di nebbia. Sono caratterizzate dai prefissi e suffissi “nembo-” e “strato-“:

  • stratocumuli (Sc)
  • strati (St)
  • nembostrati (Ns)

Nubi a sviluppo verticale

Formazioni nuvolose verticali. Sono le nubi più turbolente e sovrastano le correnti ascensionali. Nelle loro forme più grandi (cumulonembi), possono raggiungere dimensioni enormi, coprendo intere regioni e portando violente precipitazioni e temporali. Questi tipi di nubi non sono classificati insieme agli altri per altezza perché hanno appunto un grande sviluppo verticale.

  • Cumuli (Cu)
  • Cumulo congesto o torreggiante (Tcu)
  • Cumulonembi (Cb)

Con l’eccezione dei vari tipi di cumuli e cumulonembi, tutti gli altri tipi di nubi sono a sviluppo orizzontale. I cumulomembi si sviluppano quando un cumulo, alimentato da una corrente ascensionale, cresce in verticale. Un cumulonembo può estendersi fino al limite inferiore della stratosfera, a quote dai 12 ai 15 chilometri a seconda delle latitudini.

Nubi madreperlacee e nottilucenti

Alcune nubi si formano al di sopra della troposfera, si tratta delle nubi madreperlacee e delle nubi nottilucenti. Le prime si formano nella stratosfera ad altezze comprese tra 15 e 25 km, esclusivamente nelle regioni polari; le seconde nella mesosfera a un’altezza di circa 85 km, solitamente a una latitudine compresa tra 50° e 60° sia a nord che a sud dell’Equatore.