Falda

Il termine falda si adopera con diversi significati, vediamo insieme dove ed in che termini:
La falda acquifera, detta anche falda idrica, si intende l’acqua che circola nel sottosuolo. In seguito alle precipitazioni meteoriche (pioggia, neve, grandine ed altro), le acque, ruscellando sulla superficie del terreno, incontrano fratture, cavità, porosità in genere e di ogni genere, nelle quali possono infilarsi e scorrere anche molto in profondità, formando depositi di acque sotterranee ferme o in movimento a seconda della permeabilità, giacitura degli strati del terreno e della conformazione geometrica degli strati impermeabili confinanti con la falda stessa; ha diverse funzioni e diversi significati:
La falda in metallo è una parte delle armature medievali;
La falda è il singolo solaio che costituisce il tetto di un edificio;
La falda è una veste talare anticamente usata dai pontefici;
La falda è una struttura geologica.

Altre tipologie si falda: La Falda Freatica ad esempio è un tipo di falda acquifera. L’acqua viene trasportata a valle in canali e fiumi sotterranei, a cui si aggiunge l’infiltrazione dell’acqua piovana dal terreno soprastante. L’acqua attraversa le rocce permeabili e prosegue il suo corso fin quando incontra gli strati di roccia impermeabile e di argilla che ne arresta il cammino.
La massa d’acqua si accumula intorno alle pareti impermeabili, formando una falda freatica da cui si può estrarre l’acqua mediante un pozzo artesiano. L’umidità dell’acqua nella falda freatica si propaga verso l’alto, essendo impermeabile la sua base inferiore.
La superficie del luogo si presenta pianeggiante e non del tutto regolare. L’accumulo dell’acqua nella falda freatica varia in base alla piovosità del periodo, alla vegetazione del luogo e al prelievo dei pozzi artesiani per gli usi civili, industriali e in agricoltura. Tende a raggiungere il minimo in estate e il suo massimo nel corso del periodo delle piogge in primavera.