Immunologia

Il sistema immunitario è adibito all’eliminazione dei microrganismi che possono aver superato le barriere fisiche del corpo umano: epidermide, e mucose.

L’epidermide può contare sullo strato corneo e sulla barriera chimica degli acidi grassi sulla sua superficie.
Le mucose invece si avvalgono di ciglia e muco, del pH che nello stomaco è talmente acido da renderlo praticamente sterile, e dell’azione biologica di batteri commensali che creano una competizione per la nicchia con quelli patogeni.

Il sistema immunitario è adibito all’eliminazione dei microrganismi che possono aver superato le barriere fisiche del corpo umano: epidermide, e mucose.

L’epidermide può contare sullo strato corneo e sulla barriera chimica degli acidi grassi sulla sua superficie.
Le mucose invece si avvalgono di ciglia e muco, del pH che nello stomaco è talmente acido da renderlo praticamente sterile, e dell’azione biologica di batteri commensali che creano una competizione per la nicchia con quelli patogeni.

Tutte queste sono comunque difese aspecifiche, barriere meccaniche, chimiche e biologiche che tuttavia non sempre compiono il loro dovere (soluzione di continuità…), permettendo l’entrata di agenti patogeni nei tessuti sottostanti.
A questo punto entra in funzione il sistema immunitario con molecole e cellule specifiche.

ANTIGENE: il nome deriva da Antibody Generator, per cui viene definito come molecola semplice o complessa che induce la generazione di anticorpi. Qualsiasi sostanza chimica può essere un antigene purché abbia un peso molecolare superiore ai 10.000 Dalton, altrimenti si parla di APTENE. Un antigene è formato da più epitopi, subdomini che rappresentano il sito di riconoscimento dell’anticorpo. Ci possono essere diversi epitopi su un antigene che inducono la produzione di anticorpi per ognuno di essi.

APTENE: molecola con caratteristica di antigene ma con peso molecolare inferiore ai 10.000 Dalton. Al primo contatto con il sistema immunitario per essere riconosciuto deve essere legato a un carrier, e quindi induce competenza allergica. Successivamente può anche essere da solo per innescare la seconda risposta allergica.