Disturbi della Nutrizione

i disturbi della nutrizione vengono valutati sulla base di diversi di criteri.

Pica: Criteri diagnostici di Pica

A.Persistente ingestione di sostanze non alimentari per un periodo di almeno 1 mese.

B.L’ingestione di sostanze non alimentari è inappropriata rispetto al livello di sviluppo.

C. Il comportamento di ingestione non fa parte di una pratica culturalmente sancita.

D. Se il comportamento di ingestione si manifesta esclusivamente durante il decorso di un altro disturbo mentale (per es., Ritardo Mentale, Disturbo Generalizzato dello Sviluppo, Schizofrenia) è sufficientemente grave da giustificare di per se attenzione clinica.

Manifestazioni e disturbi associati: E’ frequentemente associata al disturbo mentale, viene riscontrata quando il soggetto giunge all’osservazione con una delle complicazioni mediche che possono risultarne(es. avvelenamento da piombo). Può esordire nell’infanzia, dura alcuni mesi e poi va in remissione. Si distingue da altri disturbi dell’alimentazione in quanto si consumano sostanze non alimentari.

Disturbo di ruminazione: Criteri Diagnostici per il Disturbo di Ruminazione

A. Ripetuto rigurgito e rimasticazione di cibo per un periodo di almeno 1 mese dopo un periodo di funzionamento normale.

B. Il comportamento non è dovuto ad una condizione gastrointestinale associata o ad un’altra condizione medica generale (per es., reflusso esofageo).

C. Il comportamento non si manifesta esclusivamente durante il decorso di Anoressia Nervosa o di Bulimia Nervosa. Se i sintomi si manifestano esclusivamente durante il decorso di Ritardo Mentale o di un Disturbo Generalizzato dello Sviluppo, sono sufficientemente gravi da giustificare di per se attenzione clinica.

Manifestazioni e disturbi associati : I soggetti in età infantile affetti da questo disturbo sono solitamente irritabili e affamati tra gli episodi di rigurgito. Sebbene il bambino abbia apparentemente fame e ingerisca notevoli quantità di cibo, può manifestarsi malnutrizione. può derivarne incapacità di conseguire i normali aumenti di peso, mentre problemi psicosociali come l’abbandono o situazioni di vita stressante possono essere fattori predisponenti. La conseguenza può essere una scarsa stimolazione del bambino se la persona che lo accudisce si scoraggia e si allontana a seguito delle esperienze fallimentari.

Disturbo della Nutrizione dell’Infanzia o della Prima Fanciullezza:

Criteri diagnostici per il Disturbo della Nutrizione dell’Infanzia o della Prima Fanciullezza              

A. Anomalia della nutrizione che si manifesta attraverso una persistente incapacità di alimentarsi adeguatamente con significativa incapacità di aumentare di peso o significativa perdita di peso durante un periodo di almeno 1 mese.

B. L’anomalia non è dovuta ad una condizione gastrointestinale associata o ad un’altra condizione medica generale (per es., reflusso gastroesofageo).

C. L’anomalia non è meglio attribuibile ad un altro disturbo mentale (per es., Disturbo di Ruminazione) o a mancata disponibilità di cibo.

D. L’esordio è prima dei 6 anni di età.

Manifestazioni e disturbi associati: I soggetti sono spesso irritabili e difficili da confortare durante la nutrizione. Possono apparire apatici e ritirati e possono anche mostrare ritardi di sviluppo. Un apporto calorico inadeguato può esacerbare le condizioni associate e contribuire alle difficoltà di alimentazione. Altri fattori che possono essere associati alla condizione includono l’abbandono, il maltrattamento dei genitori o la psicopatologia degli stessi.

Disturbo da tic: In questa sezione sono presenti quattro tipi di tic. Un tic è un movimento o una vocalizzazione improvviso, rapido ricorrente, aritmico e stereotipato. E’ avvertito come irresistibile, ma può essere represso per periodi variabili di tempo. Tutte le forme di tic possono essere esacerbate dallo stress e attenuarsi durante attività che richiedono concentrazione. Solitamente diminuiscono in maniera marcata durante il sonno. I tic motori semplici includono ammiccamenti, torsioni del collo, alzate di spalle: quelli vocali semplici raschiarsi la gola, grugnire tirare il naso; quelli motori complessi includono movimenti riassettarsi, saltare, toccare, pestare i piedi; quelli vocali includono la ripetizione di parole o frasi fuori dal contesto, la coprolalia

Disturbo di Tourette: Criteri Diagnostici per il Disturbo di Tourette

A. In qualche momento durante la malattia si sono manifestati sia tic motori multipli che uno o più tic vocali, sebbene non necessariamente in modo concomitante (un tic è un movimento, o una vocalizzazione, improvviso, rapido, ricorrente, aritmico e stereotipato).

B. I tic si manifestano molte volte al giorno (di solito ad accessi) quasi ogni giorno o in maniera intermittente durante un periodo di più di 1 anno, e durante questo periodo non vi è mai stato un periodo di più di 3 mesi consecutivi senza tic.

C. L’anomalia causa notevole malessere o significativa compromissione nell’area sociale, lavorativa, o in altre aree importanti del funzionamento.

D. L’esordio è prima dei 18 anni di età.

E. L’anomalia non è dovuta agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es. stimolanti) o di una condizione medica generale (per es., malattia di Huntington o encefalite postvirale).

I tic riguardano il capo, mentre la coprolalia è presente in pochi soggetti. possono essere presenti tic motori complessi

Manifestazioni e disturbi associati: I sintomi più frequentemente associati sono le compulsioni e ossessioni. Iperattività, distraibilità e impulsività. si manifestano disagio sociale, mentre il funzionamento può essere compromesso per il rifiuto da parte degli altri o dall’ansia per la situazione. l’esordio può avvenire anche a due anni, ma di solito si situa nella prima adolescenza o prima dei 18 anni; il disturbo dura di solito per tutta la vita

Disturbo Cronico da Tic Motori o Vocali: Criteri diagnostici per il Disturbo Cronico da Tic Motori o Vocali

A. Per qualche tempo durante la malattia si sono manifestati tic o motori o vocali singoli o multipli (cioè, movimenti, o vocalizzazioni, improvvisi, rapidi, ricorrenti, aritmici, stereotipati) ma non entrami.

B. I tic si manifestano molte volte al giorno quasi ogni giorno o in maniera intermittente durante un periodo di più di 1 anno, e durante questo periodo non vi è mai stato un periodo di più di 3 mesi consecutivi senza tic.

C. L’anomalia causa notevole disagio o significativa compromissione nell’area sociale, lavorativa o in altre arre importanti del funzionamento.

D. L’esordio è prima dei 18 anni di età.

E. L’anomalia non e dovuta agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es., stimolanti)o di una condizione medica generale (per es., Malattia di Huntington o encefalite postvirale).

Disturbo Transitorio da Tic: Criteri Diagnostici per il Disturbo Transitorio da Tic

A. Tic motori e/o vocali singoli o multipli (cioé, movimenti, o vocalizzazioni, improvvisi, rapidi, ricorrenti, aritmici, e stereotipati).

B. I tic si manifestano molte volte al giorno, quasi ogni giorno per almeno 4 settimane, ma non per più di 12 mesi consecutivi.

C. L’anomalia causa notevole disagio o significativa compromissione nell’area sociale, lavorativa, o in altre aree importanti del funzionamento.

D. L’esordio è prima dei 18 anni di età.

E. L’anomalia non è dovuta agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es., stimolanti) o di una condizione medica generale (per es., malattia di Huntington o encefalite postvirale).

F. Non sono mai risultati soddisfatti i criteri per il Disturbo di Tourette o per il Disturbo Cronico da Tic Motori o Vocali.

Specificare se: Episodio Singolo o Ricorrente.