Disturbi da Addiction

Le sostanze sedative, ipnotiche o ansiolitiche includono le benzodiazepine, i carbamati, i barbiturici e gli ipnotici simili ai barbiturici. Questa classe di sostanze include tutte le prescrizioni di farmaci per il sonno e quasi tutte le prescrizioni di farmaci antiansia. Come l’alcool, questi agenti deprimono il sistema nervoso centrale e possono produrre simili disturbi indotti da sostanze e disturbi da uso di sostanze. A dosi elevate, possono essere letali, particolarmente quando sono mescolati ad alcool.

Disturbo da uso di sedativi, ipnotici o ansiolitici, Dipendenza da sedativi, ipnotici o ansiolitici: Si possono sviluppare gradi considerevoli di dipendenza fisica, marcata sia da fenomeni di tolleranza che di astinenza, nei confronti dei sedativi, ipnotici e ansiolitici. La sindrome di astinenza prodotta dalle sostanze di questa classe può essere caratterizzata dallo sviluppo di un delirium che può comportare rischi per la vita. Una diagnosi di dipendenza da sostanze dovrebbe essere considerata solo quando, in aggiunta alla dipendenza fisica, il soggetto che fa uso della sostanza mostri con evidenza di avere una serie di problemi.

Abuso di sedativi, ipnotici o ansiolitici: I soggetti possono usare dosi intossicanti di sedativi o benzodiazepine per scalare, dosi di cocaina o anfetamine, oppure possono usare alte dosi di benzodiazepine in combinazione a metadone per intensificare gli effetti. L’abuso di sostanze di questa classe può comportare un uso in situazioni a rischio come mettersi alla guida.

Disturbi indotti da Sedativi, Ipnotici o Ansiolitici, Intossicazione da Sedativi, Ipnotici o Ansiolitici, Criteri diagnostici per l’Intossicazione da Sedativi, Ipnotici o Ansiolitici:

A. Uso recente di un sedativo, ipnotico o ansiolitico.

B. Modificazioni maladattive psicologiche o comportamentali clinicamente significative (per es., comportamento sessualmente inappropriato o aggressivo, labilità dell’umore. compromissione della capacità critica o del funzionamento sociale o lavorativo) che si sviluppano durante, o poco dopo, I’uso di sedativi, ipnotici o ansiolitici.

C. Uno (o più) dei segni seguenti, che si sviluppano durante, o poco dopo, I’uso di sedativi, ipnotici o ansiolitici: 1) eloquio indistinto. 2) incoordinazione, 3) marcia instabile, 4) nistagmo, 5) deficit di attenzione o memoria, 6) stupor o coma.

D. I sintomi non sono dovuti a una condizione medica generale e non risultano meglio giustificati da un altro disturbo mentale.

Astinenza da sedativi, ipnotici o ansiolitici, Criteri diagnostici per l’Astinenza da sedativi, ipnotici o ansiolitici:

A. Cessazione (o riduzione) dell’assunzione di un sedativo, ipnotico o ansiolitico, il cui uso sia stato pesante e prolungato.

B. Due (o più) dei segni seguenti, che si sviluppano in un lasso di tempo variabile da diverse ore ad alcuni giorni dopo che è stato soddisfatto il Criterio A: 1) iperattività del sistema nervoso (per es., sudorazione o frequenza cardiaca maggiore di 100), 2) aumento del tremore delle mani, 3) insonnia, 4) nausea o vomito, 5) allucinazioni o illusioni transitorie visive, tattili o uditive, 6) agitazione psicomotoria, 7) ansia, 8) crisi di grande male.

C. I sintomi del Criterio B causano disagio clinicamente significativo o menomazione del funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti.

D. I sintomi non sono dovuti a una condizione medica generale e non risultano meglio giustificati da un altro disturbo mentale.

La sindrome di astinenza è caratterizzata da segni e sintomi che sono in genere opposti agli effetti acuti che si osservano in chi consuma questi agenti. I farmaci con una durata di azione di 10 ore producono sintomi di astinenza entro 6, 8 ore dalla diminuzione dei livelli plasmatici. Come per l’alcool questi sintomi possono essere interpretati erroneamente per disturbi depressivi o d’ansia non indotti da sostanze. Il delirium da astinenza di sedativi ecc., è caratterizzato da disturbi di coscienza e cognitivi con allucinazioni visive, tattili, o uditive.

Ulteriori informazioni sui disturbi correlati da Sedativi, Ipnotici o Ansiolitici, Manifestazioni e disturbi associati : La dipendenza e l’abuso di sedativi, ecc.., spesso può associarsi a dipendenza o abuso di altre sostanze. Alcuni dati indicano che gli effetti disinibenti di questi agenti, possono analogamente all’alcool, contribuire di fatto a slatentizzare comportamenti aggressivi con conseguenti problemi interpersonali e legali, Episodi ripetuti di intensa intossicazione da sedativi, ecc… possono essere associati a gravi depressioni che, possono essere abbastanza intense da condurre al suicidio, Episodi volontari di intossicazione per raggiungere uno sballo si osservano nei teenagers o nei soggetti ventenni.

Decorso: Il decorso più usuale riguarda soggetti giovani che aumentano progressivamente l’uso ricreativo di sedativi. Il secondo decorso clinico osservato meno di frequente comincia quando il soggetto si procura i farmaci mediante, in genere per il trattamento dell’ansia, dell’insonnia o di disturbi somatici. La tolleranza può raggiungere livelli elevati e può verificarsi astinenza.

SCHIZOFRENIA E ALTRI DISTURBI PSICOTICI: I disturbi presentati in questa sezione sono tutti caratterizzati dal fatto di includere sintomi psicotici come manifestazione determinante. La definizione del termine psicotico è limitata ai deliri o alle allucinazioni rilevanti, quando queste ultime si verificano senza consapevolezza da parte del soggetto della loro natura patologica. Una definizione meno restrittiva dovrebbe includere anche le allucinazioni rilevanti che il soggetto riconosce come esperienze allucinatorie. Ancora più ampia è la definizione che includa pure altri sintomi positivi della schizofrenia (es. linguaggio disorganizzato, comportamento grossolanamente disorganizzato o catatonico).

Diversamente da queste definizioni basate su sintomi la definizione usata nelle classificazioni precedenti era troppo inclusiva e focalizzata sulla gravità della menomazione funzionale, in modo tale che un disturbo mentale era definito “psicotico” se comportava una menomazione che interferiva con la capacità di soddisfare le esigenze ordinarie della vita. Infine, il temine è stato definito come una perdita di confini dell’Io o una compromissione importante della capacità di esame della realtà.

La Schizofrenia è un disturbo che dura almeno 6 mesi e implica almeno un mese di sintomi della fase attiva (per es., due [o più] dei seguenti sintomi: deliri, allucinazioni, eloquio disorganizzato, comportamento grossolanamente disorganizzato o catatonico, sintomi negativi). In questa sezione sono pure incluse le definizioni per i sottotipi della Schizofrenia (Paranoide, Disorganizzata, Catatonica, Residua).

Il Disturbo Schizofreniforme e caratterizzato da un quadro sintomatologico equivalente a quello della Schizofrenia eccetto che per la sua durata (per es., il disturbo dura da uno a sei mesi) e per l’assenza del requisito che prevede un deterioramento del funzionamento.

Il Disturbo Schizoaffettivo è un disturbo nel quale un episodio di alterazione dell’umore e i sintomi della fase attiva della Schizofrenia ricorrono assieme e sono preceduti o seguiti da almeno due settimane di deliri o allucinazioni senza rilevanti sintomi della sfera affettiva.

Il Disturbo Delirante è caratterizzato da almeno un mese di deliri non bizzarri in assenza di altri sintomi della fase attiva della Schizofrenia.

Il Disturbo Psicotico Breve è un disturbo che dura più di un giorno e si risolve entro un mese.

Il Disturbo Psicotico Condiviso è un disturbo che si sviluppa in un soggetto che viene influenzato da qualcun’altro con un delirio stabilizzato di contenuto simile.

Nel Disturbo Psicotico Dovuto a una Condizione Medica Generale, si valuta che i sintomi psicotici siano una conseguenza fisiologica diretta di una condizione medica generale.

Nel Disturbo Psicotico Indotto da Sostanze, si valuta che i sintomi psicotici siano una conseguenza fisiologica diretta di una sostanza d’abuso, di un farmaco, o della esposizione a una tossina.

Il Disturbo Psicotico Non Altrimenti Specificato viene incluso per classificare quadri psicotici che non soddisfano i criteri per alcuno dei Disturbi Psicotici definiti in questa sezione, o per definire una sintomatologia psicotica a riguardo della quale si possiedono informazioni inadeguate o contraddittorie.