Altruismo

Il termine altruismo proviene dal latino alter, «altro» ed indica l’atteggiamento e il comportamento di chi ha la capacità di interessarsi al benessere altrui. Il concetto di altruismo è applicabile in diversi ambiti ovvero nella biologia, nella sociologia, nell’antropologia e nella filosofia. Il concetto opposto all’altruismo è l’egoismo.

In generale con la parola altruismo viene espresso l’interesse dimostrato nel benessere degli altri. Generalmente questo modo di fare viene considerato come una qualità chiaramente positiva, perché migliora indirettamente le proprie possibilità di sopravvivenza e benessere.

L’altruismo spesso viene considerato come vero solo quello disinteressato, che non si basa sul principio del do ut des (“do affinché sia ricambiato”). Secondo alcuni psicologi e sociologi non esiste un altruismo totalmente disinteressato e gratuito, in quanto un beneficio del donatore potrebbe sempre essere individuato: si pensi alla gratificazione o ad altre cose come l’autorealizzazione.

L’altruismo adduce un bene sia alla collettività sia al soggetto altruista a differenza del comportamento egoista che risulta essere sempre fine a se stesso. Comportamenti collaborativi sia singoli che collettivi possono essere interpretati come altruistici e sono osservabili in molte specie animali e non solo.

La biologia evolutiva, utilizzando modelli matematici presi dalla teoria dei giochi, e sviluppando concetti come le strategie evolutivamente stabili, ha però messo in luce come i comportamenti apparentemente altruistici che si ritrovano in natura possono sempre essere riconducibili ad una convenienza per la linea genetica dell’individuo.

Le teorie basate invece su una presunta selezione di gruppo non riscuotono invece più molto credito nell’ambiente evoluzionistico, in quanto non sono risultate sostenibili con modelli rigorosi. Il soggetto affronta i conflitti emozionali o i fattori stressanti interni ed esterni dedicandosi ad andare incontro ai bisogni del prossimo. A differenza del sacrificio di sé che caratterizza talora la formazione reattiva, il soggetto riceve gratificazione o in modo sostitutivo, o tramite la risposta che riceve dagli altri.