L’informazione originata nei recettori sensitivi somatici attraversa diversi nuclei di relay prima di raggiungere la corteccia cerebrale.
Essa è trattata in diverse aree corticali. Queste aree presentano la stessa struttura ma diverse proporzioni tra i vari strati e sono più o meno estese a seconda della quantità dei recettori che le raggiungono.
Per esempio la mano ha una superficie piccola ma possiede tanti recettori, così la zona corticale che li riceve sarà estesa; il tronco è grande ma possiede pochi recettori, così la zona corticale che li riceve sarà piccola.
E’ possibile disegnare sulla corteccia un omuncolo, per illustrare le diverse zone di ricezione della corteccia. Dagli studi fatti sulla organizzazione della corteccia si è visto che la superficie corporea per quanto riguarda il tatto è “rappresentata” più volte sulla corteccia, in modo non casuale.
E’ possibile quindi disegnare più omuncoli sulla corteccia. Ci sono quattro omuncoli sensitivi, ossia quattro zone della corteccia deputate ognuna a ricevere le informazioni sensitive provenienti da tutto il corpo: queste aree sono chiamate 1, 2, 3a e 3b.
Nonostante queste quattro zone abbiano apparentemente la stessa funzione, ognuna di esse “approfondisce” un particolare aspetto della sensibilità.
Le loro particolarità sono:
– l’informazione sensitiva raggiunge prevalentemente le zone 1 e 3b – la zona 3b riceve prevalentemente fibre sensitive provenienti da ristrette zone superficiali – la zona 1 riceve prevalentemente fibre sensitive provenienti da più ampie zone profonde – la zona 2 e 3a ricevono le informazioni dalle zone 1 e 3b, “sommandole” e integrandole.
Colonna: unità funzionale della corteccia cerebrale che tratta informazioni elementari, ossia provenienti da un unico tipo di recettori. La zona 1 per esempio è costituita da colonne dello stesso tipo, ossia che ricevono tutte informazioni dalle cellule sensitive superficiali.