La cute è un organo di confine e di relazione con l’ambiente esterno, senza il quale è impossibile la vita.
Le sue caratteristiche generali sono:
· colore, dato da:
– spessore dello strato corneo;
– pigmenti (emoglobina, carotene, melanina);
La cute è un organo di confine e di relazione con l’ambiente esterno, senza il quale è impossibile la vita.
Le sue caratteristiche generali sono:
· colore, dato da:
– spessore dello strato corneo;
– pigmenti (emoglobina, carotene, melanina);
· particolarità di superficie:
– solchi superficiali;
– solchi profondi;
– pieghe;
– rughe;
– depressioni puntiformi / infundibolari (sbocco ghiandole e peli);
· trofismo:
– idratazione cornea;
– turgore del derma;
– spessore dell’ipoderma;
· elasticità, data da:
– fibre elastiche;
· appendici cornee:
– unghie;
– peli.
La cute origina da:
Ø ectoderma: cheratinociti, melanociti, cellule di Merkel, annessi cutanei, fibre nervose;
Ø mesoderma: cellule di Langerhans, derma, ipoderma, strutture vasali.
Lo sviluppo è cranio-caudale con comparsa di gettoni di accrescimento (linea di Blascko).
La cute è costituita da quattro strati:
1. strato corneo (non vitale, più esterno);
2. epidermide con cellule vitali;
3. derma;
4. ipoderma.
Strato corneo
È costituito da corneociti (circa 15 strati), cellule con forma lamellare, anucleate (per picnosi nucleare), prive di organuli: rappresentano lo stadio finale di differenziazione dei cheratinociti, e sono costituiti da filamenti di cheratine insolubili, circondati da un involucro proteico (involucrina), che ha un legame covalente con i lipidi interlamellari presenti tra un corneocita e l’altro.
Lo strato corneo ha una struttura “a mattoni (corneociti) e cemento (lipidi interlamellari)”.
Epidermide
È costituita da epitelio pavimentoso stratificato cheratinizzante, costituito da quattro stipiti cellulari:
· cheratinociti;
· melanociti;
· cellule di Langerhans;
· cellule di Merkel.
È formata da quattro strati (più lo strato corneo):
1. strato basale germinativo (il 5% delle cellule prolifera);
2. strato spinoso;
3. strato granuloso;
4. strato lucido (presente solo nello zone sottoposte a frizione).
I melanociti sono di derivazione neuroectodermica e hanno forma dendritica (grazie ad essa possono entrare in contatto con molte cellule distanti tra loro); producono melanina, che viene accumulata nei melanosomi. I melanosomi vengono rilasciati e fagocitati dai cheratinociti negli strati basale e spinoso.
Le cellule di Langerhans sono elementi di origine midollare di forma dendritica, e rappresentano il 2% delle cellule dell’epidermide. Sono cellule mobili e in grado di presentare gli antigeni ai linfociti T (APC): catturano gli antigeni e migrano nella regione para-corticale (T-dipendente) dei linfonodi locoregionali.
Le cellule di Merkel sono di derivazione neuroectodermicca, hanno un ruolo nella sensibilità tattile e sono in contatto sinaptico con le fibre nervose.
Derma
È costituito da:
· cellule (fibroblasto, mastocita dermico, dendrocita dermico, cellule non residenti di origine ematica, soprattutto linfociti T);
· fibre (collagene di tipo I e III, fibre elastiche; il collagene rappresenta il 75% del peso secco del derma);
· sostanza fondamentale (glucosaminoglicani, soprattutto acido jaluronico, e proteoglicani).
Ipoderma
È lo strato più profondo, posto tra il derma e i piani fasciali, ma non è presente ovunque.
È costituito da raccolte di adipociti separate da tralci connettivali (retinacula cutis).