Calcemia e Fosfatemia

Calcemia e Fosfatemia

Meccanismi endocrini preposti al mantenimento della calcemia e della fosfatemia. Nell’organismo la regolazione del metabolismo del calcio, del magnesio e del fosfato è effettuata principalmente da un complesso sistema integrato rappresentato da tre ormoni, definiti calciotropici:

• paratormone (PTH)

•  calcitonina (CT)

• 1,25 diidrossicolicalciferolo (1,25(OH)2D3)

Calcemia e Fosfatemia

Il paratormone PTH

Il paratormone (PTH) è secreto da 4 ghiandole situate nel collo vicino alla tiroide.

La sua funzione è di regolare la calcemia, agendo in maniera coordinata su 3 organi bersaglio:

 Osso: stimola la formazione degli osteoclasti dai macrofagi e stimola gli osteoclasti maturi al riassorbimento osseo, che comporta la liberazione di calcio, fosfato, magnesio e di aminoacidi, tra i quali l’idrossiprolina. Anche gli osteoblasti sono sensibili all’azione del PTH, che riduce l’osteosintesi;

 Mucosa intestinale: azione indiretta (↑ produzione renale del metabolita attivo della vitamina D, l’1,25-diidrossivitamina D)

 Rene: azione diretta:

o attiva l’1-α-idrossilasi renale con conseguente incremento della sintesi dell’1,25(OH)2D3, che favorisce nell’intestino l’assorbimento del calcio

o stimola il riassorbimento tubulare del calcio → ↑ concentrazione ematica del calcio;

o riduce il riassorbimento del fosfato e del carbonato, inducendo l’escrezione urinaria di questi anioni e controbilanciando in tal modo l’incremento della concentrazione ematica di quelli rilasciati dall’osso come conseguenza dell’attivazione degli osteoclasti, indotta dallo stesso PTH.

La calcitonina

La calcitonina è sintetizzata e rilasciata nel sangue dalle cellule parafollicolari della tiroide, definite anche cellule C, che costituiscono soltanto lo 0,1% della popolazione tiroidea.
La sua funzione principale è quella di indurre riduzione della concentrazione ematica di calcio e di fosforo.

 Rene: ↑ l’eliminazione urinaria di calcio e fosfato e soprattutto, il sodio ed inibisce l’1-α-idrossilasi, riducendo la formazione di 1,25(OH)2D3 → ↓ assorbimento calcio nell’intestino;

 Osso: inibisce il riassorbimento di minerali.

I calciferoli sono le vitamine D, che nel loro insieme costituiscono un gruppo di composti sterolici liposolubili e biologicamente attivi.
Le due vitamine D più importanti sono la D2 (ergosterolo attivato o ergocalciferolo) e la D3 (7-deidrocolesterolo attivato a colecalciferolo). Esse sono identiche sotto l’aspetto dell’attività biologica e delle trasformazioni metaboliche a cui vanno incontro nell’organismo, mentre si diversificano per struttura molecolare e per origine (D2 → precursore ergosterolo (regno vegetale); D3 → precursore 7-deidrocolesterolo (tessuto animale).
La sua funzione è di aumentare la concentrazione ematica di calcio e fosfato.

 Intestino: favorisce l’assorbimento del calcio e del fosfato;

 Rene: favoriscono l’escrezione del fosfato;

 Osso: favoriscono la mineralizzazione dell’osteoide (azione antirachitica).