Una delle più antiche definizioni di minerale è: Un minerale è una sostanza omogenea solida e naturale costituente della litosfera.
Sostanza: il minerale può essere un elemento o un composto.
Costituente della litosfera: questa parte della definizione non concorda con le scoperte effettuate in campo cosmologico, le quali hanno dimostrato che anche sui corpi celesti vi sono componenti solidi del medesimo tipo terrestre. Per il tempo però questa specificazione era importante.
Naturale: l’oggetto deve essersi formato in seguito a fenomeni naturali. Per ragioni economiche, adesso uguali composti sono prodotti anche artificialmente, ma per essi non può essere utilizzato il termine di minerali.
Omogenea:
– Omogeneità chimica (omogeneità compositiva): qualsiasi parte del sistema purché grande abbastanza per essere rappresentativa del sistema stesso, deve avere la medesima composizione.
– Omogeneità fisica: Se la proprietà fisica presa in esame è scalare questa deve essere uguale in tutte le parti del sistema. → Es: ogni porzione rappresentativa del sistema deve avere la medesima densità.
Se la proprietà fisica presa in esame è vettoriale, e l’orientazione delle parti considerate è la stessa, il modulo in questa direzione deve essere sempre lo stesso. → Es: la velocità di crescita di un cristallo a partire dal centro rispettivamente verso faccia, spigolo e vertice, è diversa nelle tre dimensioni senza continuità l’una dall’altra.
Solido: è un particolare stato d’aggregazione della materia.
Suddivisi in macrominerali e microminerali. I macrominerali sono più presenti nell’organismo. I minerali più presenti nell’organismo sono i più abbondanti nell’alimento.
Il sodio non è tossico ma un eccesso di sodio nella dieta porta un aumento della pressione arteriosa e la possibilità di avere ictus e un infarto del miocardio.
Gli apporti normali di sale sono 6 g/die, in realtà ne introduciamo di più, nella gran parte dei casi 10 g/die in alcuni casi 15-20 g/die. Fonti alimentari di sodio sono integratori, sale da cucina.