L’infiammazione è la condizione patologica più comune. In realtà il fenomeno infiammatorio sta al limite tra patologia e fisiologia. Esso è una risposta stereotipata con modificazioni quantitative più che qualitative all’esposizione ad agenti esterni (biologici, fisici, chimici). Questa risposta può causare patologia ma di per sé è fisiologica.
L’infiammazione è la condizione patologica più comune. In realtà il fenomeno infiammatorio sta al limite tra patologia e fisiologia. Esso è una risposta stereotipata con modificazioni quantitative più che qualitative all’esposizione ad agenti esterni (biologici, fisici, chimici). Questa risposta può causare patologia ma di per sé è fisiologica.
Il principio base dell’immunità acquisita è la specificità. Nel caso del fenomeno infiammatorio invece la risposta è aspecifica e uguale per ogni agente che l’ha provocata.
L’infiammazione locale è descritta con questi segni e sintomi:
· RUBOR (rossore);
· TUMOR (tumefazione);
· CALOR (lieve aumento di temperatura locale);
· DOLOR
Ci possono essere inoltre altri segni nell’infiammazione generale, come la febbre.
Esistono infiammazioni acute ecroniche riferendosi alla modalità di insorgenza e alla durata (anche se è ovviamente impossibile una separazione netta).
Questi due tipi di infiammazioni sono abbastanza diversi anche dal punto di vista qualitativo poiché il processo cronico è dominato dalla partecipazione di cellule della classe linfocitaria e monocito-macrofagica mentre l’acuto è dominato dalla presenza di granulociti.