Acido Folico

acido-folico
L’acido folico fa parte delle vitamine del gruppo B, per questo lo potete trovare anche sotto la denominazione di vitamina B9.
Risulta essere essenziale per la sintesi e la riparazione del dna, dove ha un ruolo centrale.
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Necessario per la proliferazione delle cellule del nostro corpo ed è importante per i tessuti che vanno incontro a processi di rapida replicazione e differenziazione. 
 
L’acido folico contribuisce a prevenire alcune situazioni di rischio della salute, come malattie cardiovascolari, infarti ed alcune malformazioni congenite del cuore.
Il nostro corpo non è in grado di produrlo o di accumularlo, ma ha la necessità di assimilarne regolarmente quantità adeguate attraverso la nutrizione.

Dov’è contenuto l’acido folico?

Fortunatamente vi è una certa varietà di cibi che contengono folati: spinaci, lattuga, broccoli e asparagi, arance, limoni, fragole, kiwi, frutta secca, i legumi, molti cereali, il latte e le frattaglie di animali, in particolare il fegato.
Anche se, durante il processo di cottura o durante la conservazione, una parte consistente di questi nutrienti viene persa.
All’interno di un regime alimentare vario e comprensivo di frutta e verdura, per una persona adulta e sana non è difficile colmare il fabbisogno necessario di acido folico. Tuttavia, in concomitanza a uno scarso apporto dietetico, all’abuso di alcol, alla celiachia o in caso di diabete mellito insulino-dipendente, possono manifestarsi carenze, o insufficienze, che possono condurre a forme più o meno gravi di anemia. 
 
L’acido folico è una vitamina essenziale per la produzione dei globuli rossi da parte del midollo osseo.  
 

Valori di riferimento dell’acido folico

Valori di riferimento:3-20 μg/l.
Valori superiori possono essere determinati da una dieta vegetariana. 
Valori inferiori possono essere associati a agranulocitosi, determinati da alcolismo, da anemia, da cirrosi epatica, da epatite cronica evolutiva, da gravidanza, da insufficienza renale cronica, da malnutrizione, da neoplasia maligna, da uso di chemioterapici e di estroprogestinici (associazioni di ormoni che entrano nella composizione della pillola antifecondativa).