Di fronte ad un paziente traumatizzato sarà opportuno rilevare lo stato generale, fare un primo bilancio delle lesioni, valutare le condizioni degli arti (se vi sono posizioni anomale), se il malato è cosciente sarà lui a guidare sulla zona interessata da trauma, altrimenti una accurata ispezione e palpazione dovranno farci capire dove concentrare l’attenzione.
Di fronte ad un paziente traumatizzato sarà opportuno rilevare lo stato generale, fare un primo bilancio delle lesioni, valutare le condizioni degli arti (se vi sono posizioni anomale), se il malato è cosciente sarà lui a guidare sulla zona interessata da trauma, altrimenti una accurata ispezione e palpazione dovranno farci capire dove concentrare l’attenzione.
In caso di lesione di un arto, sia superiore che inferiore, bisognerà ricercare i polsi periferici e, soprattutto in caso di incidente della strada, valutare le condizioni dei tegumenti: una temibile complicanza da tenere presente a seguito di un traumatismo è la gangrena gassosa che può verificarsi anche quando non è presente frattura ovvero anche quando l’entità del traumatismo non è notevole.
Questa temibile complicanza è dovuta ad infezione da particolari germi anaerobi (clostridi) presenti nelle polveri delle strade, soprattutto di periferia: in ambiente anaerobico (e ciò può verificarsi in una ferita non detersa) le spore contaminanti si riproducono e liberano tossine capaci di condurre a morte il paziente in poche ore. Il gonfiore, l’edema, la presenza di macchie ecchimotiche sottocutanee, ma soprattutto il crepitio sottocutaneo dovuto a presenza di aria dovranno far sospettare che si è di fronte ad una infezione da germi della gangrena gassosa e far porre un trattamento in emergenza (che a volte è rappresentato dalla amputazione o disarticolazione di un intero arto).
L’infermiere dovrà conoscere come trasferire il paziente fratturato da una barella ad un'altra o da essa ad un tavolo di lavoro (lettino di radiologia, ortopedico etc.); in caso di sospetta lesione del rachide è opportuno sapere che i movimenti di flessione sia del tronco, sia del collo sono controindicati perché possono causare complicanze neurologiche (fino a vere paralisi degli arti inferiori o superiori).
L’applicazione di flebo con soluzioni opportune avrà lo scopo di mantenere adeguatamente il tono dell’apparato cardiocircolatorio e combattere un eventuale stato di shock concomitante.
Va ricordato che sempre in caso di incidente della strada o del lavoro il rilievo dell’infortunio va segnalato all’autorità giudiziaria per le eventuali responsabilità civili e/o penali corrispondenti.
Il compito dell’infermiere è anche quello di aiutare il medico in alcune prestazioni urgenti:
- detersione delle ferite, sutura, riduzione della frattura o della lussazione, confezionamento di
- apparecchi gessati, confezionamento di fasciature particolari etc..
Solo la pratica diretta può insegnare ad essere competenti e bravi in tali attività. Vi sono infermieri che svolgendo il loro compito in sala gessi o nei pronto soccorso ortopedici per anni assurgono a preparazioni professionali davvero eccelse.