Il dolore pielo-ureterale, comunemente indicato come colica renale, è provocato il più delle volte dal passaggio di calcoli, o di semplice ‘renella’, meno spesso di coaguli, attraverso l’uretere; il meccanismo del dolore consiste in una ostruzione acuta che determina un iper-peristaltismo e una distensione della via escretrice a monte. Si distribuisce lungo il decorso dell’uretere e ha pertanto sede lombare, iliaca, ipogastrica; se la noxa patogena interessa il terzo inferiore dell’uretere, il dolore può avere una localizzazione prettamente sotto-ombelicale. Si può irradiare al testicolo o al grande labbro omo-laterali.
Ha carattere intenso e terebrante, a tipo colica; si alternano periodi di esacerbazione, a volte lunghi, tanto da dare l’impressione del dolore continuo, e periodi di remissione, caratterizzati da senso di tensione o da dolore continuo di minore intensità. Non viene modificato dal cambio di posizione, ma spesso induce nel paziente il bisogno di piegarsi dalla parte del lato affetto. E’ spesso accompagnato da fenomeni neurovegetativi vagali riflessi quali tachicardia, sudorazione, nausea, vomito, diarrea e, se la causa di ostruzione è localizzata a livello dell’uretere terminale, da disturbi quali pollachiuria, urgenza minzionale, tenesmo vescicale, stranguria.