Il codice di procedura penale (cpp) è quell’insieme di norme procedurali che bisogna seguire nel giudizio penale, sia nella fase precedente, che riguarda le regole che la pubblica accusa deve seguire per raccogliere le prove, ecc sia nella fase successiva che riguarda più propriamente il processo penale. Nell’ambito del codice di procedura penale vi è una parte importante che riguarda la ricerca delle prove.
Il codice di procedura penale (cpp) è quell’insieme di norme procedurali che bisogna seguire nel giudizio penale, sia nella fase precedente, che riguarda le regole che la pubblica accusa deve seguire per raccogliere le prove, ecc sia nella fase successiva che riguarda più propriamente il processo penale. Nell’ambito del codice di procedura penale vi è una parte importante che riguarda la ricerca delle prove. Perché una persona debba essere condannata, nel nostro ordinamento, devono essere necessarie due condizioni: innanzitutto che sia provata la colpevolezza, ciò significa che si deve essere in grado di dimostrare con prove non solo che quella persona abbia commesso un determinato reato ma anche di spiegare in che modo lo abbia commesso.
Le prove che vengono raccolte dalla pubblica accusa o dalla difesa, nella fase di indagini preliminari che precede il processo, che è poi il luogo dove la persona viene riconosciuta colpevole o innocente, perché possano essere valide devono passare al vaglio del giudice. D’altra parte chi raccoglie le prove è una persona diversa ovviamente da chi le deve valutare: chi raccoglie le prove dell’accusa è il magistrato del pubblico ministero che rappresenta la pubblica accusa che è parte pubblica. Questi, in Italia, è un magistrato che ha vinto il concorso e fa carriera di magistratura. In America invece la carica di public attorney (pubblico accusatore) è una carica elettiva politica e si tratta di un avvocato. Chi decide, in America, non è il giudice ma la giuria popolare. Ad esempio mi hanno spiegato che nel caso Simpson, conclusosi con l’assoluzione (cosa che probabilmente in Italia non sarebbe mai avvenuta in quanto pare che abbia ucciso la moglie) la giuria popolare è stata fondamentale perché i giurati vengono scelti d’accordo con gli avvocati dell’accusa e della difesa. Ecco perché una premura dell’avvocato è quella di studiare i giurati (indagarne le abitudini, ecc) quando vengono sorteggiati. Il pubblico ministero deve raccogliere le prove sia a favore che contro.
Il sopralluogo giudiziario è un mezzo di ricerca della prova previsto e disciplinato dall’articolo 244 e dai seguenti del cpp (in cui non si parla di sopralluogo giudiziario ma di ISPEZIONE). Consiste in un accertamento che può avere ad oggetto persone, luoghi o cose. Esso viene richiesto per accertare le tracce e gli effetti materiali di un reato. In particolare, chi lo dispone è il pubblico ministero che è il titolare delle indagini penali (tutto ciò che vedete nei film è falso). Il cpp prevede anche “accertamenti urgenti sui luoghi, sulle cose e sulle persone” (art. 354 cpp) quando vi sia rischio di modifica. Ad esempio, pensate ad una persona che ha subito una violenza sessuale, l’accertamento va effettuato subito altrimenti si modificano le condizioni.
Figure professionali che partecipano al sopralluogo giudiziario:
1) ausiliario di polizia giudiziaria (carabinieri, guardia di finanza, ecc in quanto dipende dalla tipologia di indagine che deve essere effettuata);
2) il consulente [tecnico] del PM (i medici legali quando vengono chiamati);
3) il consulente [tecnico] del difensore (quando si ha un sospetto su determinate persone su cui si può indagare per cui si manda l’avviso di garanzia e si fa il sopralluogo, altrimenti di solito non interviene il consulente di parte);
4) il perito nominato dal magistrato giudicante (nel caso in cui ci sia richiesta di incidente probatorio).
Le quattro fasi del sopralluogo sono:
1) l’atto di accesso e l’esame ispettivo della località;
2) la descrizione verbalizzata dello stato dei luoghi;
3) la documentazione grafica delle cose trovate (bisogna fare una planimetria: oggi disponiamo di diversi ausili di natura informatica che ci permettono di realizzare descrizioni planimetriche perfette);
4) la ricerca e il prelievo delle tracce e dei corpi del reato (che è una cosa molto complicata in Italia. In America infatti esiste la cosiddetta catena di custodia, in virtù della quale, dopo che il reperto viene prelevato, fotografato e custodito, chiunque venga a contatto con esso deve essere identificato e registrato con nome, cognome, data e orario. Nel nostro paese invece non c’è una regolamentazione della conservazione dei reperti e neanche dell’accesso; da ciò deriva che queste sono affidate alle capacità di gestione locali e individuali).