Il sopralluogo di oggi è una vera e propria scienza,esistono infatti dei veri gruppi di studio che si occupano sono di crime scene,un tempo erano invece molto “artigianali” in quanto si dava molta importanza alle figure degli investigatori,che spesso concludevano le indagini sulla base dell’intuito investigativo,in pieno stile del commissario Maigret o Colombo,non c’era tutto questo sviluppo di scienza e tutta l’importanza della prova scientifica che causa spesso ritardi nella fase investigativa.
Il sopralluogo di oggi è una vera e propria scienza,esistono infatti dei veri gruppi di studio che si occupano sono di crime scene,un tempo erano invece molto “artigianali” in quanto si dava molta importanza alle figure degli investigatori,che spesso concludevano le indagini sulla base dell’intuito investigativo,in pieno stile del commissario Maigret o Colombo,non c’era tutto questo sviluppo di scienza e tutta l’importanza della prova scientifica che causa spesso ritardi nella fase investigativa.
Distinguiamo 4 fasi di accesso alla scena del crimine:
1. ATTO DI ACCESSO E L’ESAME ISPETTIVO DELLA LOCALITA’(la scena deve essere circoscritta, devono entrare esclusivamente persone qualificate)
2. DESCRIZIONE VERBALIZZATA DELLO STATO DEI LUOGHI(la scena deve essere descritta e verbalizzata,adesso si utilizzano delle tecniche di descrizione della scena che hanno superato la verbalizzazione che peraltro si deve comunque continuare a fare in termini formali nel rispetto delle procedure penali,però in realtà possiamo utilizzare degli strumenti fotografici che permettono di fotografare a 360 gradi la scena e ciò ci permette di avere una visione complessiva della scena)
3. LA DOCUMENTAZIONE GRAFICA DELLE COSE RITROVATE (si fa un importante numero di fotografie)
4. LA RICERCA E IL PRELIEVO DELLE TRACCE E DEI CORPI DEL REATO ( Il prelievo delle tracce biologiche richiede sia delle strumentazioni particolari e delle attrezzature particolari: ad esempio la blood pattern analisys (BPA) altro non è se non lo studio delle dimensioni e della distribuzione delle tracce di sangue sulla scena al fine di poter ricostruire la dinamica mediante la quale le tracce di sangue si sono prodotte e si sono depositate sulla scena,e ciò avviene attraverso misurazioni e dinamiche appropriate con algoritmi che sono molto importanti nella ricostruzione della scena).
COSA SONO I CORPI DEL REATO? Sono le possibili armi che sono state usate, che qualche volta possono non essere trovate perché spesso vengono buttate dall’omicidio oppure sono presenti sulla scena ma sfuggono agli investigatori al momento del sopralluogo. E’ molto importante sapere fotografare la traccia di sangue: ad esempio se una persona che è stata colpita spruzza sangue dal naso e dalla bocca e spruzza sangue misto a surfactante, quando spruzza questo sangue si fanno le bolle, e quando si trova una macchia con delle bolle, significa che quel sangue è stato spruzzato quando quella persona era ancora viva,che probabilmente si stava allontanando o stava lottando con l’omicida. In caso di scene più complesse come gli incidenti stradali in cui si vedono tante cose come la zona della persona colpita, i vetri rotti del parabrezza, le ammaccature sulla macchina ecc…si vedono tante cose ma richiedono sempre di seguire un razionale.
Un altro aspetto è l’ATTO DI ACCESSO: ”L’ispezione inizia con l’atto di accesso ai luoghi da descrivere ossia località aperto o coperto ovvero veicolo. L’osservatore deve porsi in posizione che consenta una visione d’insieme. E’ necessario che la località venga delimitata e protetta.” La cosa cambia se abbiamo a che fare con un luogo aperto o un luogo chiuso; l’acqua è un grande nemico degli investigatori, inficia molto la scena del crimine poiché disperde le tracce ed è molto difficile avere dei dati attendibili ma con metodo, esperienza e pazienza si possono avere informazioni che sono fondamentali. Per quanto riguarda le località aperte, come nel caso di infortuni sul lavoro o incidenti stradali: ”rilevare le vie d’accesso o di egresso, descrivere le condizioni del terreno(notare dislivelli,sentieri o strade o corsi d’acqua),annotare la presenza di mura,siepi o cancellate dietro le quali possa essere nascosto il cadavere o possa essersi posto in colluttazione attraverso la presenza del calpestamento del terreno”.
Per quanto riguarda il sopralluogo in ambienti chiusi:”Maggiore attenzione per le ristrettezze dei locali che determina l’ammassamento delle cose e dei segni. Ispezionare le vie d’accesso (scale, corridoi,ascensori),ricercare segni di effrazione, effettuare rilievi fotografici, determinare misure planimetriche,valutare temperatura, umidità, ventilazione, descrivere gli oggetti,ricercare resti di cibo,medicinali,liquidi,fiale,siringhe,segni di proiettili. Rilevare le impronte e/o altre tracce”.