Polimialgia Reumatica

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Che cos’è la polimialgia reumatica

La polimialgia reumatica o pmr è una sindrome frequente, 1 caso ogni 1000 abitanti, e colpisce i soggetti con età superiore a 50 anni. Di causa non nota. Caratterizzata da dolore, rigidità di collo, spalle e cosce; ed anche da uno stato infiammatorio generalizzato.  Colpisce entrambi i sessi. Si presenta, in modo acuto, una grave compromissione delle condizioni generali con dolore importante diffuso, stanchezza associata a notevole riduzione della forza muscolare con incapacità a svolgere le comuni attività quotidiane.  In alcuni casi si presenta inoltre con febbre, inappetenza e calo del peso corporeo.

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Polimialgia reumatica e cortisone

La pmr è molto sensibile all’impiego del cortisone a dosaggio non elevato e, normalmente, in poche settimane si può osservare una buona ripresa delle condizioni generali con risoluzione del dolore e ripristino della forza. Affinché la terapia possa indurre una duratura remissione, va protratta per un lungo periodo di tempo in genere si parla di almeno un anno, pur procedendo cautamente alla riduzione della posologia nel corso dei mesi, basandosi sui sintomi e sugli esami di laboratorio.

Nella Polimialgia reumatica è molto importante l’anamnesi

La diagnosi di pmr deve prevedere l’esclusione della presenza di neoplasie e infezioni. E’ bene nel sospetto diagnostico di PMR procedere ad una accurata anamnesi e ad una accurata visita internistica. Tra gli esami di laboratorio deve essere eseguita una routine generale:

  • Esame completo urine,
  • funzione epatica e renale,
  • CPK,
  • LDH,
  • glicemia,
  • elettroforesi sp,
  • fattore reumatoide,
  • ANA,
  • crioglobuline,
  • complementemia
  • esami strumentali (RX torace, ecografia addominale, ecc).

Polimialgia reumatica e vasculite

In una percentuale di circa il 15% dei malati, la Polimialgia Reumatica si associa ad una vasculite sistemica in genere una arterite. Questa condizione associata rende necessario un approfondimento diagnostico maggiore ed un trattamento intensivo. In aggiunta alla sintomatologia della PMR il malato lamenta cefalea in corrispondenza delle tempie dove le arterie temporali si possono dimostrare tumefatte lungo il loro decorso e talvolta non è avvertibile il polso. In casi più gravi possono manifestarsi disturbi visivi e dolore durante la masticazione.