Che cosa sono i lembi
I lembi sono trapianti di uno o più tessuti, trasferiti mantenendo connessioni con le sedi di prelievo.
Con l’evolversi delle tecniche chirurgiche è stato necessario rielaborare il concetto tradizionale di lembo, così da poterlo definire come trapianto a distanza di uno o più tessuti o di una piccola porzione di essi fornito di vascolarizzazione.
Il peduncolo è la connessione con l’area donatrice, dove passano vasi e nervi che nutrono il lembo.
In sintesi:
- sfruttano elasticità dei tessuti;
- autonomia vascolare;
- efficiente riparazione funzionale ed estetica;
- non ha deficit di spessore;
- possibilità di distribuire su vari vettori le forze di trazione delle suture.
Il classico tipo di lembo prevede che questo venga reciso e ribaltato in modo da sopperire alla perdita di sostanza, mantenendo il peduncolo di connessione per la vascolarizzazione e innervazione. I margini della ferita vengono chiusi per prima intenzione.
Criteri di classificazione dei lembi
- peduncolo che può essere permanente o temporaneo;
- tessuto che può essere cutaneo, muscolare fasciocutaneo, miocutaneo etc.;
- vascolarizzazione che può essere casuale, random o a peduncolo noto;
- sede di origine può di vicinanza o a distanza;
- forma possono essere piani o tubulati;
- movimento come avanzamento, trasposizione, rotazione;
Per evitare necrosi è necessario rispettare, in relazione alle aree anatomiche da irrorare, le dimensioni della base del peduncolo.
Inoltre è importante conoscere nei lembi miocutanei l’esistenza dei vasi perforanti che, attraversando il muscolo, garantiscono la sopravvivenza dell’isola cutanea.
Lembi Liberi
I lembi liberi sono lembi a distanza ai quali viene staccata ogni connessione dall’area donatrice. Nello specifico i lembi sono detti liberi quando il peduncolo è costituito da vasi che vengono separati dall’area donatrice e poi anastomizzati tramite tecniche microchirurgiche con quelli dell’area ricevente.
Queste tecniche chirurgiche richiedono l’ausilio di microscopi a grande ingrandimento per via del fatto che si ha a che fare con vasi molto piccoli, molto più piccoli di quelli con cui entrano in contatto i cardiochirughi. Tali microscopi hanno ottiche contrapposte in modo tale che l’aiuto chirurgo possa aiutare ed operare in maniera speculare.
Come può essere la microchirurgia
La microchirurgia può essere:
- vascolare che permette la realizzazione di anastomosi, connettendo i vasi tramite suture staccate per evitare l’invasione dell’intima e quindi trombosi vascolare;
- nervosa con cui si ha la possibilità di riparare nervi periferici con la tecnica a fascicoli, suturando per fasci nervosi, o perifericamente, cercando di contrapporre in maniera adeguata l’assone precedente con il seguente.
Tra i fasci liberi ne abbiamo alcuni come:
- Fasci-cutanei utilizzati come sostegno nella ricostruzione del labbro;
- Muscolo-cutanei come il latissimus dorsi utilizzato nella ricostruzione dell’arto inferiore nel carcinoma cuniculatum; l’isola cutanea soprastante ci serve anche come finestra per valutare la vitalità dal lembo;
- Muscolari.