È una malattia multiforme che si può presentare veramente dal punto di vista clinico in tante forme diverse. Alcune magari non sono particolarmente gravi però molte volte il lupus è una malattia grave ed impegnativa. Impegnativa per il paziente, impegnativa per il medico, impegnativa da un punto di vista prognostico e impegnativa dal punto di vista terapeutico e impegnativa anche per la famiglia.
Il lupus eritematoso sistemico viene considerato prototipo delle malattie autoimmuni. Colpisce qualsiasi organo, qualsiasi apparato, qualsiasi distretto. Non si sa bene perché questa malattia sia stata denominata lupus, se perché le lesioni sono particolarmente aggressive o per altri motivi ma da l’idea dell’aggressività.
Quindi è una malattia aggressiva che colpisce tutto. Eritematoso vi indica un’altra caratteristica di questa malattia, ovvero la presenza dell’arrossamento dell’eritema. La malattia si verifica in persone che sono in qualche modo predisposte e che sviluppano un processo autoimmune.
MECCANISMO PATOGENETICO ED ESTENSIONE DEL LES: Il meccanismo patogenetico è abbastanza ben definito, nel senso che è una patologia autoimmune. Manca ancora il fattore eziologico scatenante della malattia.
Viene definita come malattia infiammatoria cronica ad eziologia sconosciuta e a patogenesi autoimmune. Dal punto di vista anatomo-clinico il LES è caratterizzato dal fatto che vengono interessati contemporaneamente numerosi organi e apparati per esempio la cute, i reni, i muscoli il cuore e il sistema nervoso. Mentre dal punto di vista Patogenetico c’è di sicuro questa dis-regolazione del sistema immunitario che porta alla formazione degli autoanticorpi.
1 Predisposizione genetica: Per quanto riguarda la predisposizione genetica ci sono varie osservazioni che la testimoniano.
1.1 Innanzitutto la concordanza in gemelli omozigoti rispetto a gemelli eterozigoti o dizigoti. La concordanza è molto più alta nei gemelli omozigoti, questo indica che il substrato genetico deve essere importante. Ancor che va detto che non c’è una concordanza perfetta, però si può arrivare al 60,70 anche 80% della concordanza a seconda delle varie casistiche.
1.2 Poi perché ci sono alcune proteine codificate dal complesso maggiore di istocompatibilità, HLA seconda e terza, che giocano un ruolo. Sono maggiormente presenti in alcuni soggetti con lupus eritematoso sistemico. Parliamo di molecole che hanno comunque a che fare con il sistema immunitario e quindi anche della regolazione della produzione di immunoglobuline o della regolazione per esempio della produzione del complemento (Tutti fattori coinvolti in qualche modo nel processo immunitario).
1.3 In verità ci sono anche geni che non appartengono al complesso maggiore di istocompatibilità che verosimilmente compartecipano a questo processo, per esempio i geni che codificano per i recettori del complemento e che non fanno parte strettamente del complesso maggiore di istocompatibilità.
1.4 Recentemente con gli studi multipli che sono stati fatti soprattutto nell’animale da esperimento, si è visto che anche alcuni geni che regolano in qualche modo l’apoptosi favorendola o inibendola, quali BCL-2 e Fas, sono in qualche modo in grado di intervenire nella patogenesi di questa malattia.
2 Ormoni sessuali: A supporto di questa tesi abbiamo delle osservazioni che sono state fatte su animali da esperimento, in cui si vede come gli estrogeni siano immunostimolanti e quindi stimolino la produzione di immunoglobuline e autoanticorpi, mentre gli androgeni avrebbero un ruolo immunosoppressivo.Questo spiegherebbe perché la malattia e così frequente nel sesso femminile e così rara nel sesso maschile. Va detto che anche altri fattori di origine ipotalamica sembrano giocare un ruolo.
3 Stimoli ambientali:
3.1 Per tantissimo tempo è stato rincorso un agente infettivo quale causa di lupus eritematoso sistemico. In effetti si trovano frequentemente infezioni in questi soggetti, poi però bisogna vedere se sono la causa del LES o la conseguenza di un sistema immunitario che non è perfettamente funzionante. Fatto sta che i vari agenti infettivi che di volta in volta sono stati chiamati in causa nell’eziologia di questa malattia sono poi stati sconfessati, in ulteriori studi. Quindi è possibile che in condizioni particolari gli agenti infettivi possano scatenare il processo autoimmunitario ma non c’è certezza su quali agenti giochino un ruolo in questo processo.
3.2 Altri potenziali agenti scatenanti potrebbero sono quelli fisici. Per esempio i raggi ultravioletti. I raggi ultravioletti sicuramente sono in grado di scatenare il processo. Lo vedremo successivamente, vedremo come una buona parte della sintomatologia, dei segni del LES sia da attribuire all’azione dei raggi ultravioletti .
3.3 Così come ci sono agenti chimici, per esempio i farmaci. Esiste un lupus che si chiama lupus da farmaci. Il quale è quasi in tutto e per tutto sovrapponibile al lupus eritematoso sistemico e ha solo alcune piccole differenze. Tuttavia noi sappiamo che in alcuni soggetti che sono geneticamente predisposti, in genere di sesso femminile, la somministrazione di particolari farmaci può scatenare un quadro clinico che è in tutto e per tutto sovrapponibile a quello del LES, che tra l’altro è regredibile quando il farmaco viene sospeso. Quindi anche gli agenti chimici, i farmaci, possono in qualche modo provocare il LES.
FASCE DI POPOLAZIONE COLPITE: Colpisce le giovani donne con un rapporto di 9 a 1 per quanto riguarda il sesso rispetto ai maschi. Il lupus eritematoso nei maschi è veramente abbastanza raro, colpisce in genere giovani donne e le colpisce in età fertile, già questo ci dà un’altra informazione, evidentemente è necessario l’intervento di fattori ormonali. I fattori ormonali che sono presenti nell’età fertile.
Questa patologia è rara dopo i 55 anni e quando si presenta in età avanzata non c’è più questa grossa differenza tra uomini e donne, a dimostrazione del fatto che i fattori ormonali probabilmente giocano un ruolo importante.