Miopia

MIOPIA

Dal greco: stingere gli occhi, infatti uno dei primi sintomi nel miope è strizzare gli occhi per cercare di vedere meglio. In un certo senso è l'inverso dell’ipermetropia. Tutto quello che abbiamo detto finora va riconsiderato al contrario.

MIOPIA

Dal greco: stingere gli occhi, infatti uno dei primi sintomi nel miope è strizzare gli occhi per cercare di vedere meglio. In un certo senso è l'inverso dell’ipermetropia. Tutto quello che abbiamo detto finora va riconsiderato al contrario.

La miopia è un vizio refrattivo in cui in condizioni di accomodazione statica, l'immagine costruita dal sistema ottico oculare si forma prima della retina, cioè il potere diottrico è eccessivo, quindi mentre nell'ipermetropia l'occhio era troppo debole, nella miopia è troppo forte, in alternativa sarà causata da un occhio che è troppo lungo invece che troppo corto.

Punto di fuoco cadrà anteriormente alla retina e l'accomodazione non può aiutare perché questa può soltanto aumentare il potere diottrico, non lo può  diminuire. Inoltre, anche se è miope di soli o,25, il paziente é sintomatico, principalmente con riduzione dell'acuità visiva.

Quando si verifica la miopia?

-potere della cornea o del cristallino superiore alla norma;

-quando il cristallino è troppo vicino alla cornea o quando la camera anteriore è troppo bassa;

-quando il diametro anteroposteriore dell'occhio è superiore alla distanza anteroposteriore globale ovvero quando l'occhio è più lungo del normale.

Seguendo il solito ragionamento al contrario e valutando il percorso dei raggi a ritroso, nel soggetto emmetrope dalla macula vanno all'infinito; nel soggetto ipermetrope abbiamo detto che i prolungamenti vanno a finire dietro alla retina e quindi abbiamo un punto remoto virtuale, perchè partendo dalla retina i raggi divergono e diventano paralleli fuori dall'occhio, quindi non si incontreranno mai, e dobbiamo vedere dove si incontrano, cioè andare nuovamente in senso contrario, una volta entrati nell'occhio, e vanno a finire dietro la retina; nel miope invece il punto remoto cadrà davanti alla retina. Es. se sono miope di 3 diottrie posso calcolarmi il punto remoto (ovvero il punto massimo che riesco a vedere e mettere a fuoco). La formula è la diottria come inverso del campo espresso in metri.  Quindi d=1/3=0,33periodico metri che sarebbero circa 33cm. Ne consegue che il soggetto miope di 3 diottrie ha il suo punto remoto a 33 cm. La distanza massima che uno riesce a vedere.

La miopia però rispetto all'ipermetropia riconosce dei fattori patogenetici diversi

Intanto si è visto che ha una trasmissione autosomica dominante con penetranza incompleta e soprattutto nella miopia è stato visto che c'è una certa familiarità e oltretutto è l'unica che viene riconosciuta come malattia perché i soggetti miopi possono avere complicanze a livello retinico. La miopia può essere isolata, congenita o associata a sindromi. Quella isolata insorge così sporadicamente, quella congenita ovviamente è associata a a fattori familiari  oppure associata a sindromi.

Classificazione

– Lieve fino a 3 diottrie quando la lunghezza assiale è tra 22 e 25

– Moderata tra 3 e 7 maggiore di 25

– Gravepatologica < di 7 diottrie. Addirittura, quando l'occhio ha un diametro anteroposteriore superiore a 32,5 diottrie, a livello retinico sono presenti delle alterazioni. Infatti il  bulbo più lungo del normale determina sofferenza a livello retinico, la retina è più stirata quindi più sottile e può andare più facilmente incontro a fenomeni di rottura( rotture retiniche). Se non va incontro a delle vere e proprie rotture comunque subirà quelle che vengono chiamate degenerazioni retiniche. Tutte comunque tracciano la strada per un'ulteriore patologia che è il distacco della retina. Quindi i soggetti affetti da miopia patologica che c’è quando sono presenti alterazioni di tipo retinico, hanno una maggiore predisposizione rispetto al soggetto emmetrope di andare incontro al distacco della retina.

Anche in questo caso la miopia può essere:

rifrattiva da curvatura e da indice ed è l'inverso dell'ipermetropia;

Assiale significa con diametro anteroposteriore più lungo;

 –posizionale quando c'è un cristallino troppo vicino alla retina,

accomodativa è quando è dovuta ad una eccessiva accomodazione.

La correzione della miopia si effettua con delle lenti negative, ovvero lenti divergenti che devono ridurre il potere di accomodazione. Idem per le lenti a contatto oppure il laser ad eccimeri che in questo caso andrà a bersagliare la porzione centrale.

Se si guarda il fondo oculare di un soggetto con la miopia patologica si ha un assottigliamento della retina ed un quadro di atrofia ottica, cioè si può arrivare ad un  danno tale che il nervo ottico va incontro ad un processo di atrofia. Poi chi è miope non si spaventi non tutti finiscono in questo modo. Purtroppo la miopia grave patologica insieme alla retinopatia diabetica, alla degenerazione maculare e al glaucoma sono le cause più frequenti di cecità sociale.