Fratture Del Naso

frattura-nasale-orbita-bambino

Cause della frattura ossa nasali

Le fratture del naso possono essere dovute :

  • a traumi di varia natura della piramide nasale
  • alla mancanza di articolazione tra le varie suture
  • alla vicinanza di strutture di diversa consistenza (cartilagine, tessuto fibroso, osso)

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Si possono avere, come conseguenza traumatologica degli spostamenti  :

  • da sinistra verso destra o viceversa per pugni, calci o schiaffi
  • dal basso verso l’alto tipici degli sportivi, dall’alto verso il basso tipici dei traumi della strada, da casco

Fratture dello scheletro osseo

Ovviamente a seconda della direzione del colpo ricevuto, possono determinare gli spostamenti precedentemente citati. Possono essere:

  • con infossamento
  • a libro aperto
  • schiacciamento

Fratture della cartilagine

Orizzontale, verticale.

La parte cartilaginea ha una maggiore possibilità di movimento, questo favorisce gli spostamenti che possono interessare o le sole cartilagini o più comunemente tutta la struttura nel suo complesso, cioè sia la cartilagine che l’osso (è difficile che ci sia solo la frattura della cartilagine).

Il setto-nasale origina, intorno alla 4-6 settimana, dalla discesa dei processi globulari che si uniscono ai processi palatini del mascellare e si fonderanno con il vomere e con il setto; quindi in seguito ad un trauma (da dx a sx o da sx a dx) la cartilagine del setto posizionati nella “V” del setto si può spostare nella fossa nasale di dx o della fossa nasale di sx (a seconda della direzione del trauma).

Rottura Setto nasale

Tutto questo genera una lussazione della porzione mediale del naso, (setto nasale) sia della porzione cartilaginea che di quella ossea, quindi una delle due fosse nasali sarà ridotta  ( la cartilagine potrà entrare in contatto con i turbinali ad esempio) e dare problemi respiratori più o meno gravi; dovendo in alcuni casi ripristinare la funzionalità nasale con la chirurgia.

Per ripristinare il tutto (entro sei giorni dal danno, altrimenti la cartilagine tende a stabilizzarsi nella nuova posizione) è possibile effettuare una manovra con una pinza particolare (di walshman). Si procede sollevando con questa pinza il dorso della piramide nasale e sollevando, appunto, si favorisce il rientro del setto nella propria sede (V del setto). Passato troppo tempo, bisogna effettuare  interventi di settoplastica per permettere il passaggio di una certa quantità di aria.

Fratture del naso miste

Con danno osteo-cartilagineo, sono fratture che in genere non sono difficili da ridurre, in quanto si rimette in posizione essenzialmente il tessuto osseo e quello cartilagineo viene ad essere rimodellato spinto dall’ispessimento che subisce il tessuto fibroso, inframmezzato tra osso e cartilagine:

Fratture di le Front 1 2 3

Le Front studiò i punti deboli del massiccio facciale) sono fratture del naso e del massiccio facciale contemporaneamente (ricordate che è raro che sia presente una netta frattura le front ma sono comunemente situazioni miste):

  • Frattura le front 1: frattura che si realizza al di sotto della spina nasale, interessa la porzione dell’aria palatina e l’arcata dentaria superiore, si osserva il distacco dall’osso mascellare. (precisamente:  La frattura si estende dal setto nasale ai bordi laterali dell’apertura piriforme, si dirige orizzontalmente al di sopra degli apici dentari, incrocia sotto la sutura zigomatico-mascellare e attraversa la sutura sfeno-mascellare fino ad interrompere i processi pterigoidei dello sfenoide). Per la terapia si usano delle placche che fissano la parte mascellare superiore alla branca montante del mascellare posto superiormente.
  • Frattura le front 2: interessa l’osso zigomatico, osso lacrimale e il processo frontale dell’osso mascellare (con correlati problemi di natura oculare) . (precisamente: Tale frattura ha una forma piramidale, e si estende dalla radice del naso, al livello, o appena al di sotto, della sutura naso-frontale, attraversa i processi frontali dell’osso mascellare, si dirige quindi lateralmente e verso il basso attraverso le ossa lacrimali e il pavimento inferiore dell’orbita, riaffiora attraverso o in vicinanza del forame infraorbitario ed inferiormente attraverso la parete anteriore del seno mascellare; procede quindi al di sotto dello zigomo, attraverso la fessura pterigomascellare per terminare sui processi pterigoidei dello sfenoide).
  • Frattura le front 3: frattura del seno frontale e della lamina papiracea dell’etmoide (precisamente: disgiunzione cranio-facciale, coinvolge solitamente l’arco zigomatico. Può avvenire in seguito ad impatto sulla radice del naso o sulla parte superiore dell’osso mascellare. Questa frattura inizia presso la sutura fronto-mascellare e la naso-frontale, si estende posteriormente lungo la parete mediale dell’orbita attraverso il solco nasolacrimale e l’etmoide. Lo spessore dello sfenoide posteriormente di solito previene la continuazione della frattura nel canale ottico. La frattura prosegue quindi lungo il pavimento dell’orbita, lungo la fessura orbitaria inferiore e continua superiormente e lateralmente attraverso la parete laterale dell’orbita, attraverso la sutura zigomatico-frontale e l’arco zigomatico. All’interno del naso, un ramo della frattura si estende attraverso la base della lamina perpendicolare dell’etmoide, attraverso il vomere e verso i processi pterigoidei alla base dello sfenoide. Questo tipo di frattura predispone maggiormente il paziente alla rinorrea di liquido cerebrospinalerispetto agli altri due tipi.)

(da sx a dx le front 1-2-3)… le precisioni tra parentesi sono state prese da wikipedia x ulteriore approfondimento

Quadro clinico delle fratture nasali

La prima cosa che succede e’ l’ epistassi, poi deformità, motilità abnorme, ematoma, ed ecchimosi (quella ad ali di farfalla è data, da un trauma con frattura delle ossa proprie del naso, che nella parte superiore si articolano con glabella e lateralmente con il mascellare, nella zona del trauma ritroviamo le arterie etmoidali localizzate ad entrambi i lati; quindi da qualsiasi parte arrivi il trauma si avrà l’interessamento di entrambe e come conseguenza del danno questo effetto coreografico ad ali di farfalla). Dolore e crepitio.

Come fare diagnosi nelle fratture nasali

Esame obiettivo, RX cranio in latero-laterale e supero-inferiore anche se quella latero laterale è sufficiente in quanto vedo se la l’osso nasale risulta disarticolato dalla glabella.

Terapia delle fratture nasali

  • Riduzione utilizzando la pinza di walshman, che verrà inserita tra le 2 fosse nasali, si solleva e il setto ritorna nella sua posizione naturale utilizzando un tampone per narice per dare il tempo (qualche giorno) di stabilizzarsi
  • Contenzione si fa con l’anestesia, si usa un tutore metallico abbastanza duro posizionato sul naso per tenere fermo il naso dall’esterno e utilizzando un tampone interno (nelle narici) per  tenerlo fermo dall’interno.

Le 2 pratiche indicate vanno usate nei primi 7 giorni dal trauma, altrimenti è consigliabile far passare qualche mese ed effettuare un intervento di settoplastica, che si esegue in modalità sottopericondrale e/o sottoperiostale.

L’incisione va fatta sotto il pericondrio, per permettere la vascolarizzazione della cartilagine evitando così la necrosi.