Che cosa sono i Markers tumorali
I markers tumorali sono indicatori biochimici della presenza di un tumore. I markers tumorali non possono essere utilizzati come elementi di primaria importanza nella diagnosi di un tumore.
Markers tumorali – CEA
L’ antigene carcino-embrionale (CEA), prodotto normalmente nel tessuto embrionale dell’ intestino, pancreas e fegato, é una complessa glicoproteina elaborata da diversi tipi di neoplasie.
Il dosaggio CEA manca della sensibilità e della specificità richieste per determinare precocemente la presenza di neoplasie.
Markers tumorali – AFP
L’ alfafetoproteina (AFP) é un altro ben noto marker tumorale, normalmente sintetizzato nei primi mesi di vita intrauterina, a livello del fegato e del sacco vitellino.
Un elevato tasso di AFP é riscontrato negli adulti affetti da carcinoma epatocellulare ed a cellule germinali del testicolo e, meno frequentemente, anche nei carcinomi del polmone, del pancreas e del colon.Il CEA (Antigene Carcino Embrionario) e’ una glicoproteina presente nel sangue. Insieme all’Alfafetoproteina e’ uno dei marker tumorali “storici”. Ormai ha perso gran parte della sua utilità dopo l’uscita di markers tumorali più recenti quali il CA19-9, il TPA ed altri.
Mantiene un suo valore diagnostico per i tumori al seno. Utile nel follow-up postoperatorio per la determinazione di eventuali recidive o metastasi.
Può essere aumentato anche in corso di malattie croniche di qualsiasi tipo.
Esami collegati ai Markers tumorali
Esami collegati: CA19-9, TPA, Ca15-3, Ca125, Alfafetoproteina.
Conosciamo diversi tpi di marker tumorali il tipo Ca 19-9 ed il Ca 15-3 entrambi glicoproteine, la prima di tipo mucinosco la seconda glicoproteina ad alto peso molecolare.
Il Ca19-9 (antigene carboidratico) o Gica (antigene del cancro gastrointestinale) e’ una glicoproteina di tipo mucinico.
E’ il marker tumorale maggiormente indicato nei tumori dell’apparato gastrodigerente, ottenibile tramite prelievo di sangue venoso. È elevato in corso di adenocarcinoma del colon, nei tumori pancreatici, delle vie biliari, dello stomaco.
Molto utile per la valutazione dell’estensione di questi tumori, non ha valore diagnostico a causa della sua scarsa specificità e della larga presenza di falsi positivi. Risulta pero’ nonostante tutto utile per la prognosi dei tumori, ma anche utilissimo nel caso in cui i suoi livelli risultino molto alti dopo operazione, soprattutto per comprendere la presenza di metastasi.
Può essere aumentato anche in corso di malattie croniche come:
- la cirrosi,
- la pancreatite,
- l’insufficienza renale.
Esami collegati: CEA, TPA, Alfafetoproteina.
Il Ca15-3 (cancer antigen 15-3) è una mucina glicoproteica ad alto peso molecolare normalmente prodotta nelle cellule del seno, anche questo esame può essere condotto su un piccolo campione di sangue venoso, prelevato da una vena del braccio come un semplice esame ematico.
Presenta una ottima sensibilità nelle neoplasie della mammella anche se è sconsigliabile il suo uso per la diagnosi precoce. Molto utile invece nel follow-up postoperatorio e nel controllo della chemioterapia.
Aumenti del Ca15-3 sono riscontrabili anche in neoplasie del pancreas (60%), dell’ovaio (58%), del colon (40%) e del polmone (40%). Leggeri aumenti possono essere presenti anche in corso di patologie benigne del fegato.
Esami collegati: MCA, CEA, TPA, Ca125, PSA.