L’ Apparato Respiratorio è molto semplice, ma molto importante, se non addirittura fondamentale per la sopravvivenza di qualsiasi essere umano vediamo insieme i bronchi.
A livello della 4a-5a vertebra toracica, la trachea si divide in 2 rami:
- il bronco destro
- il bronco sinistro (bronchi extra-polmonari).
Questi raggiungono l’ilo polmonare dove si dividono dando inizio ad un’arborizzazione, che è contenuta entro il polmone (bronchi intrapolmonari).
La carena tracheale o sprone
L’imbocco per i due bronchi principali è separato da una cresta sagittale che segna, internamente alla trachea, il punto di biforcazione e prende il nome di sprone o carena tracheale. Quando i bronchi si costituiscono formano un angolo con l’asse longitudinale della trachea che è del 20% per il bronco destro e 40-50% per quello di sinistra. Il bronco destro inoltre ha un calibro maggiore rispetto a quello di sinistra perché il polmone di destra ha un volume maggiore quindi ha bisogno di una maggiore ventilazione.
Vascolarizzazione Trachea
- Arterie: tiroidea inferiore e toracica interna (o mammaria interna).
- Vene: tiroidee inferiori ed esofagee.
- Nervi: provengono dal nervo ricorrente e dal plesso polmonare anteriore.
Vascolarizzazione Bronchi
- arterie: provengono dalle arterie bronchiali, rami dell’aorta.
- Vene: si riversano nelle vene bronchiali.
- Nervi: plessi polmonari anteriore e posteriore (vago e simpatico).
Struttura della trachea e dei bronchi
Il lume è rivestito da mucosa e sottomucosa. La tonaca mucosa è costituita da un epitelio di rivestimento e dalla lamina propria. Epitelio di rivestimento: cilindrico ciliato più cellule mucipare caliciformi. Alla base dell’epitelio si trovano cellule P o di Feyrter (cellule neuroendocrine che producono serotonina, somatostatina etc.).
Queste cellule rilasciano i loro granuli in risposta all’ipossia adattando le strutture delle vie aeree alle caratteristiche dell’aria inspirata. Lamina propria: connettivo ricco di fibre elastiche soprattutto nella parte membranosa. La tonaca sottomucosa è costituita da connettivo lasso con lobuli adiposi e contiene ghiandole a secrezione sierosa, mucosa e mista. Ognuno dei 2 bronchi principali raggiunge il polmone corrispondente a livello dell’ilo: da ciascuno dei 2 bronchi principali, già prima dell’ilo e poi nel polmone si staccano, ad angolo acuto, rami collaterali; il bronco non perde la propria individualità ma diminuisce soltanto di calibro.
Modalità monopolica dei bronchi
Questa modalità di ramificazione è detta monopolica e si ripete anche nelle successive divisioni dei rami collaterali di I ordine a livello dei bronchioli terminali, dove la ramificazione diviene dicotomica, ogni ramo, cioè, si sdoppia in rami di calibro uguale. I bronchi principali hanno una struttura simile a quella della trachea.
A mano a mano che si procede nelle successive ramificazioni:
- Gli anelli cartilaginei sono prima sostituiti da placche cartilaginee all’inizio grande e fittamente stipate, poi sempre più piccole e rare. La cartilagine all’inizio è di tipo ialino in seguito diventa di tipo elastico.
- La parete dei bronchi diviene più sottile, l’epitelio di rivestimento cilindrico ciliato diviene semplice; la lamina basale si riduce di spessore.
Assistiamo quindi ad una progressiva diminuzione della componente cartilaginea a favore di un aumento delle componenti elastica e muscolare. In tal modo la parete dei bronchi, via via che si allontana dal tronco di origine, si fa sempre più flessibile e quindi adattabile ai cambiamenti di volume dell’intero albero bronchiale che hanno luogo in rapporto alle fasi ed all’intensità degli atti respiratori.
Com’è formato il parenchima polmonare
Il parenchima polmonare è formato da lobuli: ogni lobulo è fornito da un bronco lobulare che si ramifica all’interno del lobulo stesso dando da 3 a 5 bronchioli terminali o bronchioli minimi ciascuno dei quali forma un acino. In ogni acino il bronchiolo terminale da origine a 2 bronchioli respiratori (o bronchioli alveolari) che presentano lungo il loro decorso estroflessioni emisferiche, gli alveoli.
Nell’estremità più distale il bronchiolo respiratorio termina con i condotti alveolari la cui parete è completamente formata da una successione di alveoli. La parte più distale dei condotti alveolari termina con condotti dilatati a fondo cieco chiamati sacchi alveolari. I fascetti muscolari intorno ai bronchioli, in corrispondenza del punto di attacco dell’alveolo, serve a regolare il flusso d’aria al loro interno.
Nei bronchi lobulari (epitelio cilindrico semplice ciliato più cellule caliciformi) si trovano le cellule di Clara.
Cellule di Clara: cellule né ciliate né produttrici di muco. Contengono mitocondri molto grandi, abbondante RE liscio, alcuni granuli secretori (per la loro funzione di sintesi e di secrezione).
Funzioni:
- Protezione contro gli effetti deleteri di tossine e carcinogeni inalati, attraverso una possibile funzione ossidasica.
- Protezione contro l’enfisema attraverso un’azione antiproteasica.
- Possibile ruolo nella produzione di surfactante o nella sua eliminazione.
- Possibile funzione di cellula staminale, capace di produrre altri tipi di cellule bronchiolari epiteliali.